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SI VA VERSO UN INNALZAMENTO DEL TETTO DEL CONTANTE

Il Governo pare orientato a varare al più presto la modifica. Confcommercio: "Giusto elevare la soglia di utilizzo"

giovedì 27 ottobre 2022
IPOTESI TETTO DEL CONTANTE A 10MILA EURO IPOTESI TETTO DEL CONTANTE A 10MILA EURO
Fonte: Confcommercio Nazionale

È stato depositato alla Camera un progetto di legge che prevede un innalzamento pari a cinque volte il limite per l’utilizzo del contante, attualmente fissato a 2 mila euro e dunque di portarlo a 10 mila euro. Probabilmente, dalle ultime notizie di stampa, pare che la soglia sarà comunque inferiore a quanto prospettato (5 mila euro), ma che la volontà del Governo sia di un sostanziosio ritocco verso l'alto è oramai assodato. Sull’ipotesi di alzare il tetto del contante si era espressa positivamente nei giorni scorsi anche il premier Giorgia Meloni, durante il suo discorso al Senato, evidenziando: "Sul tema del tetto al contante negli anni abbiamo assistito ad una discussione molto ideologica, non c'è correlazione tra intensità del limite del contante e la diffusione dell'economia sommersa".

Confcommercio: "Giusto elevare la soglia di utilizzo"
In una nota Confcommercio si dice a favore del provvedimento: “Giusto elevare la soglia di utilizzo. Nell’attuale quadro economico – spiega Confcommercio - caratterizzato da forte instabilità e da una perdurante stagnazione dei consumi, non appare congruo porre ulteriori limitazioni alle forme di pagamento".

"Il forte incremento della diffusione della moneta elettronica registrato negli ultimi anni, non può infatti prescindere dal legittimo uso del contante: in assenza di interventi normativi, dal primo gennaio 2023 il limite per l’utilizzo del denaro contante in Italia scenderà da duemila a mille euro, confermando la forte asimmetria rispetto a molti altri Paesi europei in cui vigono limiti ben più elevati o addirittura non sono previste soglie. Nell’attesa che si pervenga finalmente alla definizione di un limite comune a livello europeo, è dunque auspicabile che in ambito nazionale questo venga elevato in misura significativa".

Sempre sugli strumenti di pagamenti, Confcommercio ha ribadito la necessità "di ridurre costi e commissioni a carico di imprese e professionisti per l’accettazione delle carte di pagamento".

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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