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L’INFLAZIONE “VOLA” AI MASSIMI DAL 1984

L’aumento su base annua è dell’11,9%, con i prezzi dei beni energetici che salgono addirittura del 73,2%. Confcommercio: “Uno shock per la nostra economia, si profila un prolungamento della recessione”

lunedì 31 ottobre 2022
L’INFLAZIONE “VOLA” AI MASSIMI DAL 1984 L’INFLAZIONE “VOLA” AI MASSIMI DAL 1984
Fonte: Confcommercio nazionale

Livelli analoghi non si registravano da quasi trent’anni. Basti questo per dire l’eccezionalità dei dati preliminari Istat sull’inflazione ad ottobre (link ai dati completi in pdf), aumentata del 3,5% su base mensile e addirittura dell'11,9% su base annua, ben due punti percentuali in più rispetto a settembre, con i prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” (beni alimentari, per la cura della casa e della persona) che passano da +10,9% a +12,7%, e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto che salgono da +8,4% a +8,9%.

La forte accelerazione rispetto al dato dello stesso mese dello scorso anno si deve soprattutto ai beni energetici (da +44,5% di settembre a +73,2%), sia regolamentati (da +47,7% a +62,1%) che non regolamentati (da +41,2% a +79,5%), e in misura minore ai beni alimentari (da +11,4% a +13,1%), e degli altri beni (da +4% a +4,5%). Rallentano invece i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,7% a +5,1%). In forte crescita i prezzi dei beni (da +12,5% a +17,9%), mentre rallentano di poco quelli dei servizi (da +3,9% a +3,7%).

Per quanto riguarda invece i dati su base mensile, l'aumento si deve prevalentemente ai prezzi dei beni energetici regolamentati (+28,4%), degli energetici non regolamentati (+28,3%) e, in misura minore, degli alimentari non lavorati (+2,4%), degli alimentari lavorati (+1,7%) e dei beni non durevoli (+0,7%). In calo invece, a causa per lo più di fattori stagionali, i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei Servizi relativi ai trasporti (entrambi -0,8%).

L'inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8% per l'indice generale e a +3,7% per la componente di fondo, mentre l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta del 4% su base mensile e del 12,8% su base annua. La “inflazione di fondo" infine, quella al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5% a +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,8%.

Confcommercio: “uno shock per la nostra economia, si profila un prolungamento della recessione”

“La netta accelerazione registrata ad ottobre dall’inflazione, superiore alle nostre stime (9,8%), rappresenta indubbiamente uno shock per il nostro sistema. In un solo mese si è infatti,registrata una variazione dei prezzi (+3,5%) analoga a quella rilevata complessivamente tra il 2017 ed il 2021. Le tensioni, che hanno portato a tassi di crescita dei prezzi eccezionali nel comparto energetico, si stanno diffondendo ormai a tutti i settori, principalmente beni di largo consumo. Questa situazione non è purtroppo destinata a registrare modifiche sostanziali nel breve periodo, anche alla luce degli aumenti che si stanno rilevando nelle fasi antecedenti il consumo con i prezzi alla produzione che, a settembre, segnalano un +41,8% su base annua”: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio.

“In questo contesto le famiglie hanno sempre maggiori difficoltà a mantenere l’attuale mix di consumi, essendo costrette a spostare una quota sempre più rilevante del proprio reddito, in riduzione in termini reali, verso le spese di base (energia, alimentazione, eccetera). Alla luce di questa situazione, che potrebbe determinare un netto stop al recupero della domanda per consumi da parte delle famiglie, i timori di una recessione prolungata, che vada oltre il periodo a cavallo tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, si fanno sempre più concreti. È opportuno ricordare – conclude Confcommercio - che dall’inizio del 2023 si potrà osservare una riduzione dei costi dell’energia, almeno temporanea, con qualche beneficio sulla dinamica dei prezzi al consumo”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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