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TRE RICHIESTE PER DARE RISPOSTA ALL'EMERGENZA ENERGETICA

Patrizio Bertin, presidente regionale di Confcommercio, scrive ai neo parlamentari eletti in Veneto

lunedì 17 ottobre 2022
TRE RICHIESTE PER DARE RISPOSTA ALL'EMERGENZA ENER TRE RICHIESTE PER DARE RISPOSTA ALL'EMERGENZA ENER

In una lettera inviata ai senatori e ai deputati veneti eletti in Parlamento, il presidente regionale di Confcommercio Patrizio Bertin ha sottolineato il momento critico che famiglie e imprese stanno vivendo e ha avanzato precise proposte di intervento sul “caro energia”.

Dopo aver espresso le proprie congratulazioni ai senatori e onorevoli il presidente Bertin è andato subito al punto: “La situazione economica e sociale -  scrive - si presenta grave, instabile, poco prevedibile. In questo momento drammatico le imprese soffrono, ma resistono con senso di responsabilità. Quello che pesa di più è l’incertezza per le dinamiche future, perché senza certezze non può esserci programmazione imprenditoriale”.

Come evidenziato più volte dall’Associazione che rappresenta le imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Veneto, molte aziende sono in serie difficoltà e a rischio di chiusura, poiché sono strette nella morsa dei fortissimi rialzi dei costi energetici e dall’evidente calo dei consumi. “Ad essere in pericolo – evidenzia Bertin nella lettera - non vi è solo l’ossatura del nostro sistema imprenditoriale veneto fatto di piccole e medie imprese, ma anche posti di lavoro e la sostenibilità delle famiglie”.

Il presidente di Confcommercio Veneto formula, quindi, alcune precise proposte di soluzione, per le quali chiede l’impegno dei nuovi parlamentari “nell’interesse di mantenere un dialogo concreto e costruttivo”.

Le richieste riguardano la necessità, innanzitutto, di fissare un tetto massimo al prezzo dell’energia, che i fornitori potranno addebitare ai clienti nei prossimi mesi, con la differenza rispetto ai prezzi di mercato a carico dello Stato. In subordine, una proroga dei crediti d’imposta, pari al 30% per l’energia elettrica e del 40% per il gas metano, per il mese di dicembre 2022 e per tutto il primo semestre 2023. 

Inoltre, viene chiesto un sostanziale aumento dei crediti d’imposta sulle spese energetiche del terzo trimestre 2022 e la riforma del funzionamento della borsa elettrica, in modo da svincolare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas.

A nome delle imprese del Terziario veneto, il presidente Bertin conclude la lettera confermando la propria massima disponibilità a interloquire con gli eletti in Parlamento nell’interesse del Paese, delle imprese e dei cittadini.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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