• Home 
  • Categorie 
  • Prodotti per la persona 

ALLARME DI FEDERAZIONE MODA ITALIA: "MERCATO INTERNO IN AGONIA"

Il 25 marzo, a Bologna, si è tenuta l'Assemblea della Federazione: nel 2012 consumi in calo dell'8% per tutti i canali di vendita

mercoledì 27 marzo 2013
Fonte: Confcommercio nazionale
Si è riunita a Bologna presso Palazzo Segni Masetti, sede di Confcommercio Ascom Bologna, l'Assemblea nazionale dei delegati del settore ingrosso e dettaglio moda, tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori ed articoli sportivi in rappresentanza delle 35mila imprese aderenti a Federazione Moda Italia-Confcommercio. Per Il presidente Renato Borghi ha denunciato "la drammatica caduta dei consumi nel settore moda, abbigliamento, calzature ed articoli sportivi rilevata da Federazione Moda Italia e confermata anche dall'Osservatorio acquisti di Cartasì. Il calo nel 2012 è dell'8% per tutti i canali di vendita, raggiungendo addirittura un -13% nella distribuzione tradizionale. E purtroppo gli indicatori sembrano confermarsi anche per il 2013 fortemente negativi. Il clima di fiducia – registrato a marzo da Astra Ricerche – è assolutamente down, con un sentiment negativo per il 58% degli italiani e il reddito disponibile reale è tornato ai livelli di 27 anni fa". "Il mercato interno, dunque - ha continuato Borghi - è sempre più in agonia e le imprese sono allo stremo (nel 2012 hanno chiuso 12.461 negozi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile per la casa ed articoli sportivi).  Al nuovo Governo, che ha il dovere assoluto di formarsi e di insediarsi con la piena responsabilità di tutti, chiediamo a gran voce di ridurre prima di tutto la pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie e stoppare definitivamente la sciagurata previsione dell'aumento dell'Iva. Liberalizzare gli orari nel solo settore del commercio non ha, poi, portato un euro in più di consumi, ma ha solo minato gli equilibri già precari nella distribuzione a vantaggio esclusivo di quei pochi che possono permettersi di restare aperti sempre. Basta con il liberismo visionario che favorisce solo i grandi gruppi".

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

NEWS IMPRESE