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EMERGENZA CORONAVIRUS: SITUAZIONE DIFFICILE CHE RICHIEDE RISPOSTE URGENTI

Il presidente di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca: "Sul fronte delle imprese, priorità ad ammortizzatori sociali e ad alleggerire carichi fiscali e creditizi"

martedì 25 febbraio 2020
La sede provinciale di Confcommercio Vicenza La sede provinciale di Confcommercio Vicenza

Confcommercio Vicenza segue con attenzione l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus in Italia e in Veneto, sia per i risvolti sanitari che ne derivano, sia per le conseguenze sul mondo delle imprese. “Anche se la nostra provincia non è tra le zone più colpite, l’impegno è massimo per dare risposte alle numerose richieste di informazioni provenienti dalle nostre imprese – afferma il presidente Sergio Rebecca -, a cominciare dalle norme comportamentali da applicare nelle aziende fino ad arrivare ai chiarimenti interpretativi eventualmente necessari a fronte delle varie disposizioni emesse dal Governo e dalle Istituzioni locali”.

Lo sguardo del presidente di Confcommercio Vicenza si concentra poi sui riflessi economici che questa situazione sta causando al mondo delle imprese: “Serve fin da subito, da parte del Governo, un segnale forte a tutela delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi – rileva Rebecca-, che rischiano la paralisi con conseguenze pesantissime sul fronte economico e occupazionale. E poi, a livello locale, serve coordinamento e uniformità nei provvedimenti, per non aggiungere confusione ad una situazione già di per sé complessa a causa dell’emergenza”.

Tra i punti fermi e concreti evidenziati dal presidente Rebecca, la necessità di ammortizzatori sociali e di alleggerire le imprese dal gravame di carichi fiscali e creditizi. “I provvedimenti sul tappeto sono in linea con la complessità della situazione – afferma Sergio Rebecca -: la sospensione dei contributi e premi come già avvenuto per gli eventi sismici; l’estensione del Fis, il Fondo di Integrazione Salariale, anche alle micro imprese e l’attivazione della Cassa in deroga; la previsione di una indennità fissa per lavoratori autonomi interessati da sospensioni delle attività. Speriamo che queste misure diventino subito operative, ma il Governo si deve impegnare anche nell’aprire un confronto col sistema bancario per una moratoria sul versamento dei mutui”. Il rischio, altrimenti, è quello di un colpo durissimo al sistema delle imprese della distribuzione commerciale e soprattutto del turismo: “Negozi, mercati, bar e in generale tutte le attività del terziario hanno una funzione importante di servizio alla cittadinanza: l’obiettivo deve dunque essere di garantirne il funzionamento, pur nelle necessarie e pienamente condivisibili misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus”. Ma la preoccupazione per il presidente Rebecca va anche al dopo, al post emergenza: “A fronte di una situazione eccezionale – afferma - serviranno misure eccezionali”.

Su scala locale, poi, è importante, per Confcommercio Vicenza, prevedere uniformità nelle ordinanze dei Comuni su tutto il territorio provinciale. “E’ comprensibile che in questa fase iniziale ci siano dei comportamenti non omogenei – evidenzia il presidente Sergio Rebecca -,  perché si sta affrontando una situazione emergenziale nuova, oltre che grave, ma bisogna immediatamente uscire dall’impasse.  In queste ore ci stiamo tenendo costantemente in contatto con le istituzioni, con la Confederazione nazionale o con l’Unione Regionale e dunque contiamo che il dialogo porti alla massima chiarezza possibile, ma bisogna agire rapidamente per evitare ulteriori danni”.

 



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