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CORONAVIRUS: NUOVE SCADENZE FISCALI DOPO LE PROROGHE

Il Decreto "Cura Italia" ha confermato il differimento dei versamenti in scadenza il 16 marzo 2020 e altri adempimenti

lunedì 16 marzo 2020
Palazzo Chigi sede del Governo Palazzo Chigi sede del Governo

Il Decreto "Cura Italia" ha confermato il differimento dei versamenti in scadenza il 16 marzo 2020. In attesa di analizzare il provvedimento definitivo riportiamo le prime indicazioni.

E' stabilito che l'obbligo di versamento per Iva, ritenute, contributi  e premi assistenziali in scadenza nel mese di marzo e aprile  2020 (e per quanto riguarda l’IVA per la sola scadenza di marzo 2020) è sospeso fino  al 31 maggio, con la possibilità di pagamento in un'unica rata (31/05/2020) oppure in cinque rate mensili di pari importo da versare entro ottobre 2020, per le imprese dei settori (senza limite di ricavi/compensi): turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cinema e teatri, sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse, trasporto merci, cui si aggiungono le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di volontariato e le associazioni di promozione sociale. nonché per le ditte con sede per la ex zona rossa.

Per le imprese con ricavi/compensi inferiori a 2 milioni di euro nel periodo di imposta 2019, l'obbligo di versamento per tributi e contributi in scadenza dal 08 al 31 marzo 2020 è sospeso fino  al 31 maggio, con la possibilità di pagamento in un'unica rata (31/05/2020) oppure in cinque rate mensili di pari importo da versare entro ottobre 2020.

Inoltre sono  sospesi e  rinviati al 30 giugno 2020 gli adempimenti previsti dall'8 marzo al 31 maggio 2020 (quali ad esempio, gli invii telematici, la dichiarazione Iva, l'esterometro…).

Il Decreto ha previsto, poi, le seguenti misure:

  • disapplicazione della ritenuta d’acconto per professionisti senza dipendenti, con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente, sulle fatture di marzo e aprile;
  • sospensione sino al 31 maggio 2020 dei termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici dell’ Agenzia delle entrate;
  • sospensione dei termini per la riscossione di cartelle esattoriali, per saldo e stralcio e per rottamazione-ter, sospensione dell’invio nuove cartelle e sospensione degli atti esecutivi.

COSA FARE CON IL REGISTRATORE TELEMATICO?  Leggi qui le le indicazioni per le attività sospese in base al DPCM 11.03.2020 o che comunque hanno deciso di non essere operative in questo periodo. VAI ALLA PAGINA DEDICATA.

Per ulteriori informazioni contattare gli Uffici Fiscali di Confcommercio Vicenza (0444 964300).



ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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