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VIA LIBERA ALLA MANOVRA, MENO TASSE E CONFERMA DEGLI 80 EURO

Il Governo ha varato la manovra da 36 miliardi, la metà dei quali riservati al taglio della fiscalità su famiglie e imprese. Dalla spending review 15 miliardi

giovedì 16 ottobre 2014
La presentazione della Manovre a Palazzo Chigi La presentazione della Manovre a Palazzo Chigi
Fonte: Confcommercio Nazionale

Una manovra da 36 miliardi di euro, espansiva e studiata con l'obiettivo preciso di abbassare le tasse, arrivate ad un livello che, secondo la definizione di Matteo Renzi, è ormai "pazzesco". La legge di stabilità 2015 parte da qui, dalla posizione di "persone normali": dalla volontà di far ripartire l'economia italiana, abbattuta da 3 anni di mancata crescita, di rilanciare l'occupazione e di risollevare famiglie e imprese con un taglio, drastico, della pressione fiscale. Se quest'anno ci si è concentrati più che altro sulle famiglie per rilanciare i consumi, l'anno prossimo è anche sul lato investimenti, la seconda essenziale gamba della crescita, che si porrà tutta l'attenzione possibile. Al centro ci saranno le aziende e quindi l'Irap. La strada scelta è quella della decontribuzione della componente lavoro, con un impatto di cassa di 5 miliardi, che di traduce però in un ulteriore sconto a regime negli anni successivi che porta il totale dell'operazione a 6,5 miliardi. Le imprese potranno inoltre contare su agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato per quasi 2 miliardi di euro e su un nuovo credito d'imposta per ricerca e sviluppo. I lavoratori si vedranno confermato il bonus da 80 euro con minori entrate per lo Stato di 9,5 miliardi e le famiglie potranno contare su 500 milioni di euro di detrazioni. Vediamo però da vicino le principali misure annunciate dal Governo.

Dal bonus al Tfr, tutte le misure della legge di Stabilità

- BONUS DIVENTA DETRAZIONE, NON CAMBIA PLATEA: gli '80 euro' diventano stabili (servono ancora 7 miliardi di coperture) ma 'cambiano pelle', diventando una detrazione, non più un bonus aggiuntivo (quindi una minore entrata, non una maggiore uscita in linea con la Ue). Non cambia invece la platea.

 - A FAMIGLIE SCONTI PER 500 MLN: per sostenere le famiglie con figli arriva invece un sostegno fino al terzo anno di età. Per i nuclei numerosi in arrivo anche l'esenzione dei ticket, con la riforma che sarà pronta entro fine anno.

- PER RICERCA E SVILUPPO 300 MLN: in arrivo risorse per mezzo miliardo per il credito d'imposta sugli investimenti in ricerca e sviluppo (per le imprese possibili anche anche il 'patent box', cioe' un meccanismo di sostegno ai brevetti, con agevolazioni sui guadagni).

- GIÙ IRAP PER 5 MLD: in arrivo un nuovo, sostanzioso, intervento sull'Irap, da cui sarà eliminata la componente lavoro (per 5 miliardi), che si aggiunge al taglio del 10% del 2014.

 - CAMBIA FISCO FORFAIT PER I MINIMI, CON 800 MLN: Per sostenere anche 900mila partite Iva, si anticipata parte del decreto sul riordino del regime dei minimi, previsto nella delega fiscale. Addio quindi al fisco forfait o al cosiddetto forfettone. La novità che introduce grandi semplificazioni di adempimenti. E' questo il capitolo sul quale arriva un alleggerimento da 800 milioni di euro.

 - ZERO CONTRIBUTI NEOASSUNTI, 1,9 MLD: le imprese che  assumono potranno godere anche dello sgravio sui contributi a loro carico, azzerati per tre anni sui neoassunti, misura per cui saranno stanziati quasi due miliardi

- DOTE 1,5 MLD PER NUOVO SUSSIDIO UNIVERSALE: per sostenere i nuovi ammortizzatori sociali previsti dal Jobs Act il governo stanzia 1,5 miliardi aggiuntivi.

 - PER I COMUNI SPAZIO INVESTIMENTI PER 1 MLD: la manovra contiene anche un miliardo per allentare il patto di Stabilità interno. I Comuni chiedono però che venga rinviato anche per loro l'obbligo del pareggio di bilancio al 2017.

- SPESE PER I TRIBUNALI A CARICO DELLO STATO: con la legge di stabilità si stanziano 250 milioni di euro per le spese per i tribunali che non saranno più a carico dei Comuni ma dello Stato

- 'BUONASCUOLA', 1 MLD PER I PRECARI: nel menù della legge di stabilità anche le risorse per la stabilizzazione dei precari.

- TFR: la misura per rendere disponibile direttamente in busta paga il trattamento di fine rapporto ha ricevuto anche l'ok delle banche. Sarà sostenuta con un fondo di garanzia da 100 milioni

- AGGRAVIO PER FONDI PENSIONE E FONDAZIONI: arriva un aggravio da 1,2 miliardi che si aggiungono ai 2,4 di aumento di tassazione delle rendite l'anno scorso, a carico di fondazioni bancarie e fondi pensione

- 900 MLN DA REVERSE CHARGE: si allarga l'utilizzo del reverse charge contro la lotta all'evasione dell'Iva secondo le regole autorizzate dalla Ue (non per la grande distribuzione) che porterà nelle casse dello Stato 900 milioni di euro.

- CAMBIANO CONTROLLI, AG.ENTRATE AIUTA AUTO-CORREZIONE: cambiano verso i controlli fiscali, con l'obiettivo di aiutare il contribuente all'auto-correzione e concentrare il contrasto su frodi e contribuenti meno collaborativi. Di fatto l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione nuovi flussi di dati per aiutare il contribuente ad assolvere correttamente "a monte" i suoi obblighi fiscali e consentirgli, eventualmente, una volta presentata la dichiarazione, anche di correggere in autonomia la propria posizione.

- ARRIVA RAVVEDIMENTO LUNGHISSIMO: Il ravvedimento operoso, che attualmente prevede la riduzione delle sanzioni a 1/8 del minimo solo entro un anno, allarga le sue porte fino a coprire i termini dell'accertamento con sanzioni minime via via rimodulate in funzione dei tempi con cui il cittadino sana l'errore. Sanzioni ancora più ridotte se la regolarizzazione, anche sui versamenti, avviene entro 90 giorni.

- IVA, ARRIVANO SEMPLIFICAZIONI ADEMPIMENTI: dal 2016 viene cancellato l'obbligo della dichiarazione unificata e viene fissato a febbraio il termine per presentare la dichiarazione Iva. Passa alla storia anche la comunicazione dati Iva: una semplificazione che consentirà di tagliare, ogni anno, circa 3.300.000 comunicazioni.




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