ConfGuide –Confcommercio ha commissionato ad ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) la prima indagine per il profilo di una professione importante come quella della guida turistica. Le guide turistiche sono in Italia circa 17mila. E sono quelle figure professionali che raccontano a parole e con la loro presenza fisica la storia e le emozioni di luogo, un monumento o uno scavo archeologico. Ne consegue che la guida turistica è, e deve essere intesa, come il vero anello di congiunzione tra turismo e cultura. Con la sua professionalità, oltre ad illustrare l’oggetto della visita, induce nel turista/visitatore la voglia di raccontare l’esperienza, tornare e visitare nuovi luoghi, anche quelli meno noti. E’, quindi, una figura chiave per quelle azioni di reale valorizzazione, fruizione e, soprattutto, promozione del patrimonio storico, artistico e culturale italiano
In Italia, il profilo della guida turistica che esce dalla ricerca ISNART ha queste caratteristiche: italiana in 9 casi su 10, con un’età media tra i 31 ei 50 anni. L’ 83,5% ha un alto livello di preparazione culturale di base e vanta lauree in discipline inerenti la conservazione ela tutela dei beni culturali, la storia dell’ arte e l’archeologia o le lingue. E a proposito di lingue, le più parlate sono l’inglese (da oltre 10 mila guide), il francese (oltre 5 mila), il tedesco e lo spagnolo (oltre 2800 in entrambi i casi), poi il russo (631) e il portoghese (349).La clientela è composta principalmente da adulti tra i 41 e i 60 anni, soprattutto gruppi di turisti organizzati (65,4%),seguiti da scolaresche (38,4%), famiglie (23,9%) e gruppi di amici o parenti (21,7%). Ben 6 guide su 10 lavorano prevalentemente con clientela straniera, soprattutto turisti provenienti dagli Usa (per il 47,3% delle guide che hanno clientela straniera) seguiti da tedeschi (25,6%), francesi (23,3%) e britannici (22%).I principali committenti sono le agenzie di viaggi (indicate dal 55,7% delle guide) e i Tour Operator (39,7%), seguiti dalle associazioni culturali (27,7%) e dalle scuole (25,1%), mentre larichiesta arriva da clientela privata per il 24% delle guide e da enti pubblici per il 6,3%. I servizi più frequentemente svolti sono quelli squisitamente “culturali”, ovvero visite guidate o tour all’interno di musei, mostre, siti monumentali e archeologici (72,3%), mentre il 20,5% lavora soprattutto con passeggiate e tour turistici in esterna.Solo il 6,3% della committenza arriva da enti pubblici.
Ricordiamo che Confcommercio Vicenza supporta con la propria struttura le guide turistiche abilitate sul territorio provinciale con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell'abusivismo, garantire servizi di qualità, fornire informazioni corrette, attivare corsi di formazione e di aggiornamento professionale. Inoltre, lavora affinché la sinergia tra gli operatori della filiera del turismo e le guide professioniste possa arricchire l’offerta turistica del territorio.
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