Poste Italiane dedica un francobollo al piatto simbolo di Vicenza: il Bacalà alla Vicentina, scritto con una sola “c”, come da tradizione. Un riconoscimento che valorizza e dà grande visibilità ad un’eccellenza gastronomica del territorio che, oltre a caratterizzare la tradizione locale, ha assunto nel tempo notorietà nazionale ed internazionale, tanto che nel 2009 il bacalà alla vicentina è stato inserito tra “i cinque alimenti della tradizione italiana” nel circuito EuroFIR (European Food Information Resource – Report n.6).
L’emissione del francobollo avverrà il 1° marzo 2017, data che coincide con il trentesimo anniversario della fondazione della “Confraternita del Bacalà alla Vicentina”, nata per difendere e diffondere la ricetta originaria del piatto tipico tradizionale.
Il valore sarà di 95 centesimi di euro, pari all’attuale tariffa ordinaria per la spedizione di una lettera.
Il francobollo, che riporta in primo piano un bel piatto fumante di bacalà con la polenta di mais, fa parte della serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico” di Poste italiane.
La presentazione ufficiale del valore bollato è avvenuta giovedì 23 febbraio nella Sala degli Stucchi del Comune di Vicenza, alla presenza dell''assessore alla semplificazione e innovazione tecnologica Filippo Zanetti, di Pietro La Bruna, responsabile nazionale Filatelia di Poste Italiane, di Luciano Righi, presidente della Confraternita del Bacalà alla Vicentina. Erano presenti anche Giuliano Stivan, sindaco di Sandrigo, Fausto Fabbris, vicepresidente della Confraternita del Bacalà alla Vicentina e presidente della Pro Loco di Sandrigo, e Gianfranco Bedendo, direttore di Poste Italiane per Vicenza e provincia.
“Si tratta di una bella ricorrenza per la Confraternita del Bacalà, che ha un ruolo molto importante in città e nell'intera provincia – ha dichiarato l'assessore alla semplificazione e innovazione tecnologica Filippo Zanetti – in quanto custode non solo della ricetta originale del bacalà alla vicentina, ma di una importante tradizione. La ricetta del bacalà nasce, infatti, dal viaggio del mercante Pietro Querini, e, in particolare da un suo incidente, il naufragio nell'Atlantico. Essere qui oggi con voi della Confraternita è per noi grande motivo di orgoglio visto che, oltre a festeggiare i 30 anni della vostra storia, celebriamo, grazie a Poste Italiane, l'emissione di un francobollo che non solo è molto bello, ma che ci consente, proprio come la storia di viaggio da cui si origina questa eccellenza vicentina, di portare il nostro territorio in giro per il mondo”.
“Siamo onorati di aver chiesto ed ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico l’emissione di questo francobollo, che gratifica il lavoro intenso della Confraternita del Bacalà alla Vicentina profuso nella promozione del nostro piatto tipico, ma che rappresenta anche motivo di orgoglio per tutti i vicentini – ha precisato Luciano Righi, presidente della Confraternita del Bacalà alla Vicentina –. Va ricordato come l’enogastronomia sia oggi un grande volano turistico e culturale del territorio, dunque penso che la curiosità certamente suscitata da questo francobollo rappresenti anche un’ulteriore straordinaria opportunità per far conoscere la nostra città e la nostra provincia. Questa emissione è tanto più significativa, poi, per la sua coincidenza con i festeggiamenti del trentennale di fondazione della Confraternita del Bacalà alla Vicentina, che si apre dunque nel migliore dei modi e che prevede, nei prossimi mesi, un intenso programma di iniziative di ampio respiro nazionale ed internazionale”.
Durante la conferenza stampa il presidente Righi ha anche ringraziato quanti hanno aiutato la Confraternita ad ottenere l’emissione del francobollo, a cominciare da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto “che ha immediatamente appoggiato la domanda fatta dal Ministero” ha detto, e, tra i molti altri citati, l’on. Antonello Giacomelli, sottosegretario al Mise e presidente della Consulta per la Filatelia.
L’eccezionalità dell’emissione del francobollo dedicato al piatto della tradizione vicentina è confermata dalla difficoltà di superare un particolare iter previsto per l’emissione speciale di valori bollati. A fine 2015 è stata presentata l’istanza al Ministero dello Sviluppo Economico a firma del presidente della Confraternita Luciano Righi che per la redazione si è avvalso della preziosa collaborazione dell’Unione Filatelica e Numismatica Vicentina, guidata dal Presidente Luigi Luscia. La domanda ha, poi, seguito una complessa istruttoria, terminata con esito positivo: il francobollo ordinario dedicato al bacala alla vicentina è stato inserito nel programma di emissione delle carte – valori postali per l’anno 2017, autorizzato con decreto ministeriale emanato dal MISE, il 14 novembre 2016. Le emissioni per l’anno in corso sono in tutto 31.
Fra l’altro, il bollo rappresentativo del bacalà, appartenendo a una serie tematica (“le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”), cioè ad un filone appositamente autorizzato dall’Amministrazione, è del genere di francobolli più apprezzati per le collezioni.
“Ogni anno riceviamo circa 500 richieste di emissione di francobolli – ha affermato Pietro La Bruna, responsabile nazionale Filatelia di Poste Italiane -, il fatto che il Bacalà alla Vicentina sia rientrato nella ristretta cerchia di quelli che poi vengono effettivamente emessi significa che è stato riconosciuto il grande rilievo di questa specialità gastronomica. Attraverso i francobolli – ha proseguito La Bruna –scopriamo davvero le eccellenze del nostro Paese e sta ora anche ai vicentini, utilizzando questo valore bollato, contribuire a divulgare questo loro straordinario prodotto”.
Non a caso, il punto di forza che la Confraternita ha evidenziato nella domanda è stato la valenza storica del piatto che, oltre a essere parte importante della cultura gastronomica vicentina, è, altresì, punto d’incontro di tradizioni europee, mediterranee ed orientali, come lo fu il tragitto effettuato nel 1432 dal nobile mercante e navigatore Pietro Querini il quale, dopo aver attraversato 16 Paesi e una trentina di città europee, scoprì, nell’isola norvegese di Rost, gli stoccafissi che poi portò a Venezia.
Ma è sul nostro territorio che nasce la ricetta tipica, cha vanta oltre 400 anni di storia ed è coeva ad un altro simbolo della vicentinità: il grande architetto Andrea Palladio. L’accostamento può sembrare alquanto irriverente (e, d’altronde, anche nel campo filatelico Palladio e le sue opere sono inarrivabili come soggetti di emissioni speciali, circa una decina), ma è certo che la scelta di rappresentare un piatto tipico in un francobollo va interpretata come segno dei tempi, di una rivalutazione, anche culturale, dell’ampio patrimonio delle tradizioni locali italiane.
C’è una doppia motivazione che rende particolarmente significativa l’emissione del francobollo rappresentativo del bacalà alla Vicentina; innanzitutto, si tratta del primo valore bollato dedicato ad una ricetta tipica della tradizione italiana: le uniche similitudini, infatti, sono con il francobollo che ha celebrato la sagra dell’Amatriciana (una festa, dunque, e non direttamente il piatto) ed altri francobolli dedicati ad alcuni prodotti alimentari, solitamente in concomitanza con un anniversario speciale dell’azienda produttrice. Ma un francobollo su un piatto tipico, finora, in Italia non si era mai visto. Altra particolarità è la concomitanza di questa emissione con l’avvio di una serie di eventi e manifestazioni per celebrare il trentennale della Confraternita del Bacalà alla Vicentina.
Come detto, la data ufficiale di emissione del francobollo sarà proprio il 1° marzo 2017, il giorno in cui, 30 anni fa, nasceva la Confraternita per opera dell’allora presidente avv. Michele Benetazzo.
Nel giorno di emissione, soprattutto i collezionisti di francobolli potranno contare sull’annullo speciale che sarà eseguito eccezionalmente non solo nell’ufficio delle Poste Centrali di Vicenza, in piazza Garibaldi, ma anche all’ufficio postale di Sandrigo, che sarà aperto per l’occasione fino alle 20. Questo centro è, infatti, diventato negli anni la “capitale” del Bacalà alla Vicentina, grazie ad una Festa frequentata annualmente da decine di migliaia di persone appassionate del piatto; un secondo annullo speciale è, invece, previsto durante la Festa del Bacalà alla Vicentina, in programma il prossimo settembre.
Negli uffici postali indicati, il 1° marzo sarà dunque possibile acquistare il francobollo, il bollettino con la storia del bacalà alla Vicentina, la cartolina a tema e anche un folder con cartoline e francobollo. Successivamente, verrà apposto l’annullo ufficiale, con un timbro creato per l’occasione, che riproduce la grafica del valore bollato.
Con orgoglio, tutto vicentino, il nostro bacalà - scritto con una sola “c”, come da tradizione – entrerà così anche nella storia della filatelia italiana, sicuramente come “capostipite” dei francobolli gastronomici del Belpaese.
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