Il rinvio è arrivato sul fil di lana, ma chi non ce l'ha fatta a pagare alla "scadenza naturale" (che era fissata il 28 di febbraio) ha ancora tempo per versare i diritti ad SCF (la Società Consortile Fonografici). Obbligati a rispettare la prima scadenza sono le attività commerciali, così come le pasticcerie, rosticcerie, gelaterie – esclusi i pubblici esercizi e le strutture ricettive (vedi più avanti), che ora potranno effettuare il pagamento di quanto dovuto per la diffusione di musica d’ambiente entro il 31 marzo 2017.
Chi non ha mai sottoscritto una licenza SCF, deve provvedere rivolgendosi agli uffici Confcommercio provinciali o mandamentali (tel. 0444 964300), oppure online al seguente link: http://www.scfitalia.it/Servizi-Online. Non è dunque più possibile aderire tramite bollettino postale.
A fronte della ricezione del documento, SCF provvederà ad emettere ed inviare via PEC la relativa fattura ai fini del pagamento.
Tutti i clienti che invece sono già in possesso di licenza SCF dovranno attendere la fattura di riferimento per procedere con il pagamento.
Ricordiamo che la riduzione della tariffa per gli iscritti a Confcommercio è del 30% e anche chi pagherà con la nuova scadenza avrà diritto a questa agevolazione.
Nulla cambia, invece, per quanto riguarda bar, ristoranti, strutture ricettive, parruccheri ed estetiste: per queste attività il termine ultimo per corrispondere i diritti SCF è il 31 maggio 2017. Va detto che in questo caso SCF ha affidato il mandato di riscossione alla Siae.
Per qualsiasi informazione sono a disposizione l’Ufficio Commercio Interno di Confcommercio Vicenza (0444 964300) e tutti gli uffici mandamentali dell’Associazione.
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