Pagamenti bancomat e sanzioni per chi non li accetta: Confcommercio Veneto chiede che vengano ridotti i costi per cittadini e imprese.
“Credo che ormai ogni resistenza a forme di pagamento elettroniche, anche per quanto riguarda le attività più periferiche, sia anacronistica - spiega il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon - Anche questo fa parte di un processo di evoluzione che non si può fermare. In sé non è un male; lo è invece il fatto che questa trasformazione vada di pari passo con una libertà d’impresa sempre più ingessata e vessata. Il pagamento con le carte dev’essere favorito, ma nessuna impresa dovrebbe essere obbligata a dei costi di commissione salati come quelli imposti attualmente dalle banche. Alcune attività, come le tabaccherie e gli impianti di carburante – prosegue Zanon - dovrebbero a nostro avviso essere esentati da qualsiasi commissione: fanno già da banca per lo Stato e sono gravati dalle accise, con margini di guadagno che sfiorano il ridicolo”.
“Allo stesso tempo – conclude il presidente di Confcommercio Veneto – vanno tutelate le persone anziane, che hanno più dimestichezza con il contante che con il bancomat: devono poter continuare a usare il tipo di pagamento a cui sono più abituati”.
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