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UN PROGETTO PER IDEARE NUOVI PERCORSI TURISTICI

Incontro aperto a tutti gli operatori del Vicentino, lunedì 4 febbraio al Centro Formazione Esac, per la creazione di itinerari esperienziali

martedì 22 gennaio 2019

Nuovi percorsi turistici esperienziali e sviluppo delle opportunità ad essi collegate. Passa attraverso un innovativo progetto di Confcommercio Vicenza (tramite Esac Formazione), finanziato dalla Regione del Veneto, per merito del bando A.S.S.I. (Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un'offerta turistica regionale Integrata) – DGR. 1220 FSE, la creazione di un’offerta turistica che va alla scoperta di nuovi itinerari storici, paesaggistici e gastronomici del territorio vicentino.

E’ quanto saranno chiamati a sperimentare, per primi, gli operatori del settore dell’accoglienza e della ristorazione, partecipando alle attività formative e di accompagnamento specifico per albergatori, ristoratori, titolari di pubblici esercizi, guide turistiche, agenti di viaggio, ma anche per gli operatori che lavorano nell’indotto del settore turistico (alimentaristi, commercio al dettaglio, servizi di noleggio, associazioni sportive, ecc.).     

Collabora al programma lo storico dell’arte Fernando Rigon Forte, accreditato studioso delle opere del Palladio, membro del Cisa (Centro Studi di Andrea Palladio), già direttore dei Musei civici di Vicenza, mentre l’attività formativa è affidata ad un pool di docenti, tra cui Giovanni Derosas manager e consulente per le imprese turistico- alberghiere, e altri esperti del CISET (Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica) di Ca’ Foscari. L’iniziativa sarà presentata lunedì 4 febbraio al Centro Formazione Esac (Creazzo, via Piazzon, 40) con inizio alle 14.30, in un incontro aperto a tutti gli operatori (per partecipare, vedi la scheda allegata a fondo pagina). Due le direttrici su cui creare itinerari in bicicletta, a piedi, a cavallo: “Dal lago alla Laguna: esperienze slow tra natura e cultura” e “UN.ES.CO: un’esperienza condivisa per valorizzare il patrimonio”.    

La prima si svilupperà in tre percorsi: “Vicenza specchio di Venezia: la storia di Vicenza attraverso le grandi famiglie medievali”, andrà ad esplorare il patrimonio architettonico della città attraverso la storia dei palazzi palladiani di contra’ Porti, quelli gotici in stile lagunare della famiglia Porto, il Teatro Olimpico, con l’integrazione di esperienze enogastronomiche e di conoscenza dell’offerta commerciale locale. Il secondo percorso “I Colli Berici: un vero, grande Theatro” sarà incentrato sull’ecosistema prealpino, che parte dalla celeberrima “La Rotonda” arrivando fino a un’altra prestigiosa opera del Palladio, Villa Saraceno ad Agugliaro, attraverso le bellezze naturali del territorio, le cantine e le trattorie più tipiche della zona. Infine, il terzo percorso, chiamato “A sud di Vicenza: grandi famiglie e grandi architetti” sarà caratterizzato da un turismo slow, incentrato sulle grandi famiglie Pisani, Pojana e Da Porto, le loro dimore e l’eredità storica che hanno lasciato sul territorio. 

Gli operatori del commercio e del turismo maggiormente interessati agli aspetti storico-culturali della città di Vicenza potranno invece dare il proprio contributo al secondo tema: “UN.ES.CO: Un’esperienza condivisa per valorizzare il patrimonio”, sviluppando l’itinerario “Antonio Pigafetta: la sua eredità a 500 anni dal viaggio intorno al mondo”.

Lo scopo è progettare un percorso turistico enogastronomico e culturale attorno alla figura del geografo e navigatore vicentino Antonio Pigafetta, che 500 anni fa compiva il primo giro del mondo assieme ad Antonio Magellano, arrivando a scoprire cose che avrebbero cambiato la storia dell’umanità, e in piccolo anche quella di Vicenza, come il cacao, le spezie, le erbe officinali, ma anche oro, pietre e tessuti preziosi.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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