Secondo l'Osservatorio Confturismo-Piepoli, le grandi opere sono essenziali per lo sviluppo del turismo per la quasi totalità degli intervistati. Il turismo è indubbiamente "l'oro dell'Italia", ma per continuare nello sviluppo di questo settore è necessario agire anche sulle infrastrutture. Per 9 italiani su 10 le grandi opere devono essere assolutamente fatte. Per grandi opere s'intendono quei lavori di importo pari o superiori a 100 milioni di euro quali costruzione di strade, autostrade, ferrovie ed aeroporti. "Come promotore della cultura del fare, non posso che sostenere che le grandi opere siano un asset fondamentale per la crescita e lo sviluppo del turismo italiano", commenta il presidente di Confturismo Luca Patanè.
"Mai come in questo periodo - ha osservato Patanè - è necessario che ci si liberi dalle lungaggini burocratiche che hanno causato il blocco di tanti cantieri per far correre il paese senza però rinunciare alla sostenibilità e alla trasparenza negli appalti, evitando gare al ribasso che vanno a danno degli imprenditori e attirano solamente la criminalità organizzata. La ricostruzione del ponte di Genova deve diventare simbolo di velocità e avanguardia, per promuoverci all'estero come paese efficiente e in grado di superare ogni difficoltà". Secondo l'analisi,le opere relative al Nord Italia sono risultate le più importanti, ma anche il Centro e il Sud dell'Italia hanno necessità di completare le grandi opere, come l'alta velocità Napoli – Bari. Dopo la tragedia del ponte Morandi, la costruzione del Passante di Genova è ritenuta essenziale per il turismo da oltre otto italiani su dieci. Un altro tema ritenuto rilevante è la TAV Torino – Lione, che per oltre sette italiani su dieci è importante per lo sviluppo turistico. La costruzione delle grandi opere è dunque per gli italiani un elemento che non può e non deve essere dimenticato. Aeroporti, strade, trafori, autostrade e ferrovie sono dunque considerati essenziali dagli italiani per lo sviluppo turistico del nostro Paese.
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