“Non possiamo accettare che il centro storico di Vicenza venga privato, anche solo momentaneamente, di un servizio così importante come quello delle Poste. Si riconsideri urgentemente la questione trovando una soluzione alternativa per garantire l’operatività in qualche immobile disponibile, pubblico o privato che sia, oppure semplicemente lasciando gli attuali uffici prefabbricati lì dove sono”.
Nicola Piccolo, presidente della Delegazione di Vicenza della Confcommercio, interviene sulla possibile rimozione a breve dei container che in questo momento ospitano gli sportelli delle Poste Centrali, lasciando il cuore della città senza questa importante funzione. A quanto si dice il tutto dovrebbe tornare alla normalità a novembre, con l’avvio dei lavori di adeguamento dello storico stabile di contrà Garibaldi, ma è pur vero che il cantiere è bloccato a causa di alcuni ricorsi al Tar. “Non entro nel merito degli aspetti legali, faranno il loro corso – sottolinea il presidente Piccolo -, però mi chiedo: Poste Italiane è certa che la questione sarà risolta entro novembre, con i tempi noti della giustizia? Perché se così fosse non vedo il problema di lasciare i container al loro attuale posto ancora per qualche mese. Se invece certezze non ci sono, allora meglio studiare subito un’altra soluzione. Chiudere oggi sperando di riaprire, forse, domani è una pessima scelta”.
A preoccupare i commercianti e i cittadini è l’ennesima perdita di servizi che penalizza il centro storico, dopo il trasferimento di funzioni come la Camera di Commercio e il Tribunale e soprattutto l’assenza di una proposta alternativa valida. “Gli sportelli delle Poste Centrali sono importanti per i residenti e per le imprese, oltre ad essere un elemento importante per la vitalità della zona, dei suoi negozi, pubblici esercizi e banchi del mercato – conclude il presidente Piccolo -. So che l’Amministrazione Comunale sta cercando tutte le strade possibili per evitare questa chiusura, però ci vuole anche la volontà in tal senso di Poste Italiane. Il nostro auspicio è che si trovi presto una soluzione e che non si prendano decisioni penalizzanti per i cittadini del centro storico e l’intero sistema del commercio, del turismo e dei servizi della città”.
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