Un documento per condividere con i futuri sindaci le priorità delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Vicentino, accompagnato da un questionario per conoscere l’orientamento, su alcuni “temi caldi” del settore, di chi si candida a guidare le prossime amministrazioni comunali. E’ l’azione messa in campo da Confcommercio Vicenza in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio prossimo in ben 80 centri della provincia, cui si affianca l’organizzazione di specifici incontri con i candidati.
L’Associazione, grazie al radicamento sul territorio e la forza di 11mila aziende associate, interpreta da oltre settant’anni il ruolo di naturale interlocutore per le amministrazioni comunali. In questo senso il documento ha lo scopo di sensibilizzare gli amministratori locali sull’importanza di valorizzare il commercio nel cuore delle città e nelle periferie; di investire sullo sviluppo turistico; di garantire sicurezza; di attivare politiche per il lavoro, per la formazione degli addetti e per arrivare ad una tassazione più equa, così da preservare i negozi e pubblici esercizi esistenti e incentivare nuove aperture.
“Abbiamo raccolto in un documento di sintesi le esigenze del nostro comparto, che da sempre è il motore della vitalità dei paesi, oltre che un elemento cruciale per la qualità della vita e il presidio del territorio - spiega Sergio Rebecca, presidente provinciale di Confcommercio Vicenza -. La richiesta ai futuri amministratori è di attivare specifiche politiche per rivitalizzare i centri storici e i quartieri contrastando la desertificazione commerciale. Il turismo, poi, deve essere considerato una risorsa per il presente e una grande potenzialità per il futuro: ogni Comune deve essere in grado di valorizzare le proprie peculiarità e metterle in rete con le tante altre bellezze naturalistiche, storiche e culturali che caratterizzano il Vicentino”.
In tal senso il documento della Confcommercio invita i futuri amministratori comunali a studiare strategie e a mettere sul piatto risorse per aumentare il numero e la qualità degli eventi promozionali e culturali. In tema di mobilità e sosta, considerate le implicazioni che i possibili interventi hanno sulla rete distributiva locale, la richiesta è di coinvolgere nelle decisioni gli operatori del commercio, prima di qualsiasi stravolgimento viabilistico, di pedonalizzazione o di modifica delle condizioni d’accesso. Quanto, infine, alla finanza locale, che sempre di più incide
nella gestione delle attività commerciali, Confcommercio di Vicenza chiede di utilizzare la “leva fiscale” per rafforzare la rete commerciale e turistica di città e paesi, migliorandone la vivibilità e i servizi offerti a cittadini e imprese, prevedendo, tra l’altro, agevolazioni sugli immobili strumentali e una tariffazione del servizio di raccolta rifiuti commisurata alla reale quantità dei rifiuti prodotti.
Con il documento per le elezioni amministrative, Confcommercio Vicenza ha inviato a tutti i candidati sindaco anche un questionario per raccogliere le loro opinioni su cinque temi specifici: come intendono affrontare la criticità legata al proliferare di medie e grandi strutture di vendita; se attiveranno l’iniziativa, già messa in campo in alcune realtà, di ridurre la pressione fiscale sui locali commerciali sfitti per favorire l’apertura di nuove attività; se punteranno a valorizzare il turismo locale, anche aderendo al Protocollo d’Intesa che Confcommercio sta siglando con varie amministrazioni locali. E ancora, come intendono gestire la comunicazione preventiva con gli operatori del settore in caso di modifiche viabilistiche o lavori stradali che incidono sul tessuto commerciale. Infine Confcommercio Vicenza chiede di conoscere le proposte dei futuri sindaci per sostenere la realtà commerciale della città o del paese.
“Al di là delle dichiarazioni d’intenti, che spesso sono al centro del dibattito politico alla vigilia del voto, noi chiediamo risposte concrete a problemi reali: i sindaci lo possono fare compilando il nostro questionario e l’auspicio è di ricevere un alto numero di riscontri”, conclude il presidente di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca.
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