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DAL BANDO AGGREGAZIONI DELLA REGIONE VENETO 450MILA EURO PER IL COMMERCIO

Sono i contributi a fondo perduto elargiti a copertura di quattro progetti presentati dalla Confcommercio provinciale per Vicenza, Asiago, Valdagno e Lonigo

giovedì 28 novembre 2019
DAL BANDO AGGREGAZIONI DELLA REGIONE VENETO 450MIL DAL BANDO AGGREGAZIONI DELLA REGIONE VENETO 450MIL

Confcommercio Vicenza guarda con soddisfazione la graduatoria per il finanziamento dei progetti presentati alla Regione Veneto nell’ambito del Bando aggregazioni del commercio. Sono quattro i progetti presentati dallo Sportello bandi e contributi pubblici dell’Associazione  per conto delle proprie imprese associate dei comuni di Vicenza, Asiago, Valdagno e Lonigo, che hanno ottenuto un contributo a fondo perduto a copertura del 50% delle spese preventivate ammesse dal finanziamento. La somma totale concessa dalla Regione è di oltre 450mila euro, a fronte di spese che saranno sostenute dagli operatori del commercio di oltre 900mila euro: un importante riconoscimento e sostegno a quelle imprese che hanno scelto di investire risorse per migliorare la loro attività.
Il progetto di Vicenza coinvolge quattro imprese del centro storico con interventi mirati al rifacimento dell’illuminazione dei punti vendita, al rinnovo dell’arredamento, fino a iniziative di comunicazione promozione via web. Gli interventi, che ammontano a circa 220 mila euro, serviranno a riconfigurare il layout delle attività commerciali secondo nuove logiche e leve di marketing.
Le otto attività del Comune di Asiago che partecipano all’aggregazione, e quindi firmatarie dell’accordo di partenariato, hanno sede nel centro storico, all’interno del perimetro del Distretto del Commercio “Asiago, il tuo centro commerciale all’aperto”. Il complesso degli investimenti che verranno realizzati entro giugno 2020, riguardano in questo caso il miglioramento dell’immagine, dell’organizzazione e dell’efficienza dei punti vendita, nonché l’esperienza di acquisto dei clienti. Gli interventi, per un ammontare complessivo di quasi 300mila euro si concentreranno prevalentemente nel rifacimento/sostituzione delle vetrine, dei serramenti, dei tendaggi e dell’illuminazione interna ed esterna, nella riorganizzazione dell'esposizione della merce, fino all’acquisto di attrezzature che permetteranno lo sviluppo di nuovi prodotti, come ad esempio, un essiccatoio a freddo per alimenti, che sarà utilizzato per la deumidificazione di frutta, erbe e verdura, ma in particolare per l’essiccazione del polline o attrezzature per favorire la vendita di prodotti del territorio, compresi i cosmetici naturali, sculture in legno, abiti tipici della tradizione cimbra.
A Valdagno, comune riconosciuto Distretto del Commercio e capofila per l’anello Ecoturistico ciclo pedonale e ippico, che coinvolge 6 comuni della Vallata dell’Agno, sono nove le aziende che hanno partecipato al Bando aggregazione commercio. Nell’insieme, l’ammontare dei contributi a fondo perduto che andranno a finanziare la metà della spesa sostenuta dagli operatori per i singoli progetti, è di quasi 145 mila euro. Gli interventi, anche in questo caso, sono mirati al miglioramento delle attività, dell’accoglienza del cliente nel punto vendita e a una maggiore efficienza energetica e sicurezza dello stesso. Il tutto inserito in una logica di evoluzione dell’offerta complessiva del commercio valdagnese, che sempre di più, come accade per molti distretti del commercio tradizionale, si trova a dover ricercare nuovi elementi attrattivi per la clientela, efficaci a contrastare il fenomeno della chiusura dei negozi di vicinato per mancanza di redditività. 
L’ultimo progetto finanziato coinvolge cinque attività del centro storico del Comune di Lonigo e una del comune di Sarego. I due comuni assieme ad Alonte fanno parte del distretto del commercio Terre del Gua’ riconosciuto nel 2018 come Distretto Territoriale dalla regione Veneto. Gli interventi preventivati, per un totale complessivo di spesa di quasi 111mila euro, permetteranno di accrescere il livello competitivo del commercio locale, grazie al miglioramento della loro offerta complessiva e dell’immagine dei negozi e dei pubblici esercizi. Ciò avverrà con interventi che riguarderanno l’illuminazione a basso impatto energetico, gli arredi esterni e interni di bar e negozi, il rifacimento delle facciate esterne, fino a iniziative di web marketing per valorizzare i prodotti venduti o serviti all’interno dei punti vendita.
“I quattro progetti premiati dalla Regione Veneto con aiuti concreti, in quanto abbattono del 50% i costi complessivi degli investimenti – spiega Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza – riguardano le imprese che, nonostante il momento non facile per il commercio tradizionale, si impegnano ogni giorno per garantire un futuro alla loro attività, attraverso non solo la loro capacità di capire le esigenze del cliente moderno, ma confrontandosi con gli altri, facendo rete e cogliendo le opportunità per aprire scenari nuovi. L’ammodernamento dei locali per favorire l’esperienza di acquisto del cliente e allo stesso tempo contribuire al miglioramento dell’aspetto commerciale dei nostri centri storici, sono obiettivi che come Associazione abbiamo condiviso fin dall’inizio. In questo contesto – continua il direttore di Confcommercio Vicenza - il nostro compito è stato quello di favorire l’incontro tra imprenditori, alcuni dei quali nuovi a esperienze di aggregazione e progetti finanziati, aprire tavoli di confronto tra le aziende, alcune con merceologie molto diverse, di offrire l’esperienza e la consulenza di professionisti, finalizzate alla stesura del progetto. Vedere oggi che quattro importanti progetti sono stati premiati con finanziamenti che superano i 450mila euro complessivi ci dà soddisfazione, soprattutto perché siamo certi che questi interventi  avranno ricadute positive sul territorio, sia relativamente al settore commercio, sia di impulso allo sviluppo del turismo. L’auspicio è che la Regione stanzi ulteriori finanziamenti a favore del bando aggregazione nel commercio, in modo da premiare quei progetti, altrettanto importanti, che al momento causa l’esaurimento dei fondi disponibili, non hanno potuto ricevere alcun contributo”. 

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