PROPOSTE COMMERCIALI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI
Rimbalzano sugli organi di stampa, siti e social tante anticipazioni su come ci si dovrà comportare per riaprire negozi e pubblici esercizi quando si passerà alla "Fase 2". Si parla in particolare di allestimenti degli spazi protetti, oppure di particolari procedure di pulizia, disinfezione o sanificazione di ambienti e merce. Di conseguenza non mancano le proposte commerciali di aziende che cercano di anticipare i tempi con soluzioni che risponderebbero alle prescrizioni di legge. Peccato che, appunto, al momento si sia nel regno delle pure ipotesi, in alcuni casi verosimili, in altre anche poco plausibili.
Dunque che fare? Al di là della validità reale delle soluzioni che vengono prospettarte dalle varie aziende, su cui non entriamo nel merito, il consiglio non può che essere quello, certamente, di informarsi e approfondire, ma allo stesso tempo di attendere ad effettuare eventuali investimenti finchè non saranno chiare le disposizioni da seguire. Ad oggi gli unici riferimenti reali sono quelli che riguardano il protocollo di sicurezza del 14 marzo scorso (ne parliamo in questo articolo) e le varie disposizioni in vigore per le attività già aperte. Tutto il resto è, appunto, da verificare e per farlo serve una norma scritta "nero su bianco". Per dire che è giusto farsi trovare preparati alla ripartenza, ma applicando le disposizioni che il legislatore, consigliato dai tecnici, indicheranno effettivamente e di cui vi informeremo puntualmente attraverso i nostri siti e/o specifiche comunicazioni.
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