Con la firma avvenuta oggi, da parte dei rispettivi presidenti Nicola Piccolo e Gaetano Marangoni, Confcommercio Vicenza e Banca del Veneto Centrale rinnovano l’accordo di collaborazione per garantire alle imprese del commercio, turismo e servizi associate un “canale preferenziale” nei rapporti con l’istituto di credito.
Lo studio delle particolari esigenze riguardanti le imprese del Terziario di mercato operanti in provincia ha, infatti, portato a definire una convezione che si applica a tutti i nuovi clienti della Banca del Veneto Centrale che sono anche soci di Confcommercio Vicenza.
In particolare, il “Conto Commercio” prevede, tra l’altro, canone mensile e costi di scrittura azzerati per i primi 4 anni, oltre a condizioni agevolate sui bonifici SEPA. Particolare attenzione viene poi posta ai costi del Pos, ad esempio grazie all’installazione gratuita e a zero commissioni fisse, oltre a tassi agevolati sull’anticipo degli incassi.
La convenzione prevede poi una specifica linea di credito per chi frequenta i corsi di Esac Formazione, la scuola d’impresa di Confcommercio Vicenza, con la possibilità di ottenere un finanziamento a copertura del 100% dei costi sostenuti (fino a 10 mila euro) con un tasso che prevede il 2% di spread (Euribor 3 mesi/360) e nessuna spesa per la pratica.
«Con Banca del Veneto Centrale c’è una collaborazione attiva da tempo – afferma Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza – e anche questa nuova convenzione, che prevede prodotti e supporto dedicati, è stata siglata per sostenere la crescita del tessuto imprenditoriale locale e in particolare il Terziario di mercato come motore di sviluppo della nostra economia».
«Con la firma di questo accordo - dice Gaetano Marangoni, presidente di Banca del Veneto Centrale - si rinnova la collaborazione tra Banca del Veneto Centrale e Confcommercio Vicenza, a testimoniare l’attenzione verso un settore che la banca ritiene strategico nell’economia del territorio. Nell’esercizio 2023 oltre il 20% del credito complessivamente erogato è stato destinato al settore del commercio e servizi, quale fattivo contributo allo sviluppo della categoria. Con l’approvazione del progetto di fusione tra BVR Banca e Banca del Veneto Centrale, avvenuta nello scorso fine settimana dalle rispettive assemblee soci, ci proponiamo come interlocutore ancora più solido, determinato ad assolvere la funzione di motore economico del territorio, forte di 87 filiali fisiche, 53 delle quali nella sola provincia di Vicenza».
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