CONFCOMMERCIO VICENZA SU COMUNICATO ODIERNO DEL CO
Confcommercio Vicenza esprime profondo sconcerto e assoluta disapprovazione rispetto al comunicato diffuso dal Comune di Gallio in data odierna, nel quale si esprimono considerazioni che si ritiene lesive dell’onorabilità del Segretario mandamentale di Confcommercio Asiago, della presidente della locale Delegazione di Gallio, nonché dell’Associazione stessa.
L’Associazione esprime totale fiducia e solidarietà al proprio dipendente e alla propria dirigente a fronte di un attacco personale, irricevibile sia nella forma che nei contenuti, che va stigmatizzato per i toni usati e per l’infondatezza delle accuse; a cominciare da quella di aver escluso i commercianti di Gallio dal Distretto del Commercio, la cui attivazione non spetta all’Associazione, ma è un compito del Comune, chiamato a partecipare allo specifico Bando come esclusivo presentatore. Senza considerare le molte altre opportunità segnalate al Comune dalla scrivente, non per ultimo il bando piccoli borghi del PNRR che poteva portare a Gallio e ai suoi operatori importantissimi contributi.
Va inoltre sottolineato che da almeno un anno è stato chiesto all’attuale Amministrazione di convocare una riunione rivolta agli operatori per affrontare importanti questioni che riguardano lo sviluppo del commercio e del turismo nel paese, richiesta che non ha mai avuto alcun riscontro ufficiale a riprova che non c’è mai stata la volontà di fare chiarezza.
È palese, dai contenuti della comunicazione, che ai Consiglieri di Maggioranza del Comune di Gallio sfugge il ruolo di rappresentanza di Confcommercio Vicenza, che è quello di tutelare gli interessi dei propri associati intervenendo nei confronti dei decisori politici, in un’ottica di dialogo, certamente, senza però rinunciare ad esprimere il proprio dissenso, quando necessario.
Non è all’Amministrazione Comunale che Confcommercio risponde, ma ai propri associati e solo a loro: ai commercianti, ai ristoratori, agli albergatori, alle attività del terziario di Gallio e in generale dell’Altopiano, che assistiamo e tuteliamo in un’attività costante e puntuale sul territorio.
Il fatto che tale ruolo di “pungolo” del decisore politico a difesa degli interessi delle imprese rappresentate sia giudicata ostile o inelegante dovrebbe portare i Consiglieri di Maggioranza, firmatari del comunicato, quanto meno a delle profonde riflessioni sul proprio operato.
A cominciare dall’ultimo atto: il comunicato spedito in data odierna, sul quale l’Associazione si riserva di valutare eventuali azioni a tutela dei propri dipendenti, dirigenti e associati.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.
