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CONSUMI ALTALENANTI, BENE LA MOBILITÀ, IN NEGATIVO ALIMENTARI, ABBIGLIAMENTO E ARREDAMENTO

L’analisi dell’Ufficio studi di Confcommercio nazionale riferita al mese di giugno

martedì 16 luglio 2024
CONSUMI ALTALENANTI, BENE LA MOBILITÀ, IN NEGATIVO ALIMENTARI, ABBIGLIAMENTO E ARREDAMENTO CONSUMI ALTALENANTI, BENE LA MOBILITÀ, IN NEGATIVO ALIMENTARI, ABBIGLIAMENTO E ARREDAMENTO

A giugno 2024 l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha evidenziato una crescita dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2023. La variazione dell’ultimo mese, secondo gli estensori del rapporto ovvero l’Ufficio Studi di Confcommercio nazionale, riflette in gran parte il “boom” delle vendite di autovetture a privati, determinato dall’avvio degli incentivi lungamente attesi. Questa dinamica ha comportato un significativo aumento della domanda per i beni (+1,1% nel confronto annuo) a cui si è associata una crescita dello 0,5% per i servizi.

Le dinamiche tendenziali

Le stime per giugno 2024 mostrano comunque un andamento molto articolato, con una generalizzata tendenza al moderato rallentamento. I trasporti aerei (+12,7%) e i beni e servizi per le comunicazioni (+7,7%) si confermano tra i segmenti più dinamici, mentre tra gli altri consumi, andamenti positivi si riscontrano per gli elettrodomestici (+2,1%) e l’energia elettrica (+0,9%). Relativamente ai servizi ricreativi, a giugno sembrano emergere, dopo alcuni mesi non facili, segnali di miglioramento nel confronto annuo (+1,2%). Per il comparto degli alberghi e pubblici esercizi sembra confermata, anche a giugno, la tendenza alla stabilizzazione della domanda. Il dato è sintesi di una maggior dinamicità della componente estera a cui si contrappongono comportamenti di consumo dei residenti più prudenti.

Segnali negativi continuano ad emergere sul versante dei consumi più tradizionali. Anche a giugno 2024 la domanda per i beni alimentari e le bevande (-0,8%), l’abbigliamento e le calzature (-1,2%) e i mobili e gli articoli di arredamento (-1,4%) è stimata in riduzione nel confronto annuo. Dinamiche che aggravano una situazione già difficile.

Prezzi al consumo: le tendenze a breve termine

L’Ufficio Studi stima, per il mese di luglio 2024, una variazione dell’indice dei consumi dello 0,2% in termini congiunturali e una crescita dell’1,0% su base annua. Anche a luglio dovrebbe proseguire la tendenza al rientro dei prezzi dei beni alimentari, con una variazione su base annua stimata all’1,4%.

La stabilizzazione dell’inflazione su valori in linea con quelli rilevati prima della “tempesta” iniziata nel 2021 dovrebbe contribuire a consolidare, secondo glie esperti di Confcommercio nazionale, i segnali di recupero del potere d’acquisto delle famiglie rilevati nel primo trimestre e spingere le stesse, dopo una prima fase in cui sono state ricostituite le riserve di risparmio, a migliorare la propensione al consumo.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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