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COSTO DEI SERVIZI DI PAGAMENTO: INDAGINE DELLA BANCA D'ITALIA

È importante rispondere al questionario per dare un quadro di riferimento anche dal punto di vista delle imprese di piccole dimensioni

lunedì 17 luglio 2023
COSTO DEI SERVIZI DI PAGAMENTO: INDAGINE DELLA BANCA D'ITALIA COSTO DEI SERVIZI DI PAGAMENTO: INDAGINE DELLA BANCA D'ITALIA

Negli ultimi anni il mercato dei servizi di pagamento – e, in particolare, quello dei pagamenti elettronici - ha registrato una crescita importante sulla spinta impressa sia dalla crisi pandemica, sia dall’evoluzione della normativa che, tra l’altro, ha visto recentemente rafforzato l’obbligo di accettazione dei pagamenti con le carte.

Nell’ambito della sua attività istituzionale, la Banca d’Italia effettua periodicamente un’indagine sul costo sociale dei servizi di pagamento, incluso il contante. Tale indagine è in corso di avvio anche quest’anno, e le Associazioni di categoria - inclusa Confcommercio - sono state invitate a contribuire, essenzialmente incoraggiando le imprese a compilare l’apposito questionario.

In questo contesto Confcommercio ritiene di particolare importanza dare il quadro più preciso possibile dei costi sostenuti dalle imprese per l’utilizzo dei pagamenti elettronici, in modo da rendere ben comparabili i costi associati all’obbligo normativo, non solo per promuovere la concorrenza, ma per far sì che i costi del servizio vengano mitigati.

L’appello di Confcommercio è, quindi, rivolto a tutte le imprese affinché partecipino numerose al sondaggio.

Il questionario è reperibile a fondo pagina con le relative istruzioni per la compilazione. Una volta compilato va inviato entro l’8 settembre 2023 il direttamente alla Banca d’Italia, all’indirizzo indagine.costi.2023@bancaditalia.it

Va sottolineato che di fronte alla complessità del questionario (più acuta per le imprese non tenute al deposito del bilancio) è importante che le imprese meno strutturate non rinuncino a rispondere alle domande. Il rischio, infatti, è che al processo di rilevazione dei costi dei servizi di pagamento partecipino prevalentemente imprese ben strutturate e che il contributo informativo reso dalle imprese di minori dimensioni - che hanno minore forza contrattuale nella relazione con le banche e gli altri erogatori dei servizi – risulti senza alcun bisogno di interventi, con quanto ne consegue nell’analisi e nel dibattito pubblico. Invece, sappiamo bene che la realtà delle imprese di medie e piccole dimensioni vede narrazioni molto diverse sui costi complessivi connessi a tali servizi.

Al fine di garantire la maggior partecipazione di imprese associate al sondaggio in questione, Confcommercio Vicenza resta a disposizione per fornire le informazioni utili alla compilazione del relativo file Excel.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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