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CRISI COVID: LE ISTRUZIONI PER IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Pubblicate le linee guida dell'Agenzia delle Entrate sull'agevolazione. L'assistenza di Confcommercio Vicenza

venerdì 12 giugno 2020
CRISI COVID: LE ISTRUZIONI PER IL CONTRIBUTO A FON CRISI COVID: LE ISTRUZIONI PER IL CONTRIBUTO A FON

Le imprese e le partite IVA che hanno subito gli effetti negativi del lockdown possono richiedere il contributo a fondo perduto stanziato dal governo con il Decreto Rilancio. Dal 10 giugno è online il modello dell’Agenzia delle Entrate con il quale presentare la domanda, oltre che tutte le istruzioni operative (scaricabili dal link a fondo pagina). Vediamo quindi a chi spetta il contributo, a quanto ammonta  e i requisiti per farne richiesta, ricordando che per maggiori informazioni sono a disposizione gli uffici fiscali di Confcommercio Vicenza, sia della sede provinciale che delle sedi mandamentali (0444 964300).

I tempi per la domanda
Le domande potranno essere inviate a partire da lunedì 15 giugno 2020: il modello pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate deve essere compilato e inviato mediante il canale telematico dell'Agenzia delle Entrate oppure attraverso un'apposita procedura web, che potrà essere seguita sul portale Fatture e Corrispettivi. C'è tempo fino al 13 agosto. Solo nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le istanze possono essere trasmesse a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agostoVa specificato fin da subito, che per l'erogazione del contributo non è determinante l'ordine di presentazione della domanda e dunque non si tratta di un click day. 

Chi può chiedere il contributo a fondo perduto 
Il contributo spetta ai titolari di partita Iva, che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, ancora in attività nel momento in cui presentano la domanda, che hanno subito l'impatto del lockdown e dell'emergenza coronavirus.
La guida al contributo pubblicata dall’Agenzia delle Entrate precisa che: “Non possono fruire del Bonus a fondo perduto i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir), i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici (art. 74 del Tuir)".

Requisiti da rispettare 
Possono presentare domanda i soggetti che nel 2019 non hanno totalizzato ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro.Inoltre, l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi nel mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi di quanto registrato nello stesso mese dell'anno precedente. 
Nel caso l'attività sia stata avviata dopo il 1° gennaio 2019, per chiedere il contributo basta avere subìto un calo del fatturato. Lo stesso vale per le aziende e i professionisti  che hanno domicilio fiscale o sede operativa nei Comuni già colpiti da sisma, alluvioni o crolli strutturali e si trovavano in uno stato di emergenza al 31 gennaio 2020, quando in tutto il Paese è stata dichiarata l'emergenza sanitaria.

L’ammontare del contributo 
La guida al contributo dell’Agenzia delle Entrate precisa che: "Calcolare l’ammontare del contributo non è difficile.  Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all'ammontare di ricavi e compensi”. 
La  percentuale da applicare sarà del 20% se i ricavi e i compensi totalizzati nel 2019 non hanno superato i 400 mila euro; del 15% sotto a 1 milione di euro;  del 10% se tra un milione e la soglia di 5 milioni di euro. 
Il tetto minimo al contributo a fondo perduto è di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per le imprese.

Come richiedere il contributo
La domanda di contributo a fondo va compilata elettronicamente. Il modello, che dovrà essere presentato tra il 15 giugno e il 13 agosto, va trasmesso attraverso il canale telematico dell'Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline): nell'area del portale riservata a Fatture e Corrispettivi si troverà una procedura dettagliata da seguire. Oppure ci si potrà anche avvalere di un intermediario a fronnte di un'apposita delega (ad esempio Esac Spa, ente di servizio di Confcommercio Vicenza). Per accedere andranno utilizzate le credenziali Fisco online o Entratel dell’Agenzia, ma si potrà anche usare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) o la Carta nazionale dei Servizi (Cns).  Una volta presentata la domanda, l'Agenzia delle Entrate effettuerà i controlli di dovere e comunicherà l'esito dell’istanza al soggetto che ne ha fatto richiesta.
Infine, si sottolinea che questi finanziamenti sono esclusi da tassazione, sia per quanto riguarda le imposte sui redditi, sia per l'Irap.

Per maggior informazioni sul diritto al contributo l’invito è quello di contattare Confcommercio Vicenza (0444 964300). Supporto specifico nella compilazione e presentazione della domanda è inoltre offerto da Esac Spa, ente di servizio di Confcommercio Vicenza.

SCARICA DAL LINK A FONDO PAGINA LA GUIDA AL CONTRIBUTO PUBBLICATA DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE.


ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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