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GAS ED ELETTRICITÀ IN CALO, IN ARRIVO NUOVI AIUTI PER LE BOLLETTE

A febbraio la famiglia tipo ha pagato sul mercato tutelato il 13% in meno rispetto al costo del mese precedente. Nel primo trimestre 2023 la luce costerà il 19,5% in meno

mercoledì 22 marzo 2023
GAS ED ELETTRICITÀ IN CALO, IN ARRIVO NUOVI AIUTI PER LE BOLLETTE GAS ED ELETTRICITÀ IN CALO, IN ARRIVO NUOVI AIUTI PER LE BOLLETTE
Fonte: Confcommercio Nazionale

Nuovo calo per la bolletta del gas per le famiglie nel mercato tutelato: riduzione del 13% a febbraio rispetto al mese precedente, che ha fatto seguito al deciso decremento di gennaio. L'Arera - l'Autorità per la regolazione di energia, acqua, rifiuti - fa presente che in virtù di questa nuova diminuzione si è quasi vicini a compensare l'impennata dei prezzi dell'ultimo anno: "la spesa per il gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole", che va da marzo 2022 a febbraio 2023, "risulta di circa 1666,23 euro", pari a un aumento del 16% rispetto ai dodici mesi equivalenti dell'anno scorrevole precedente (cioè da marzo 2021 a febbraio 2022).

 

Nel primo trimestre 2023 bolletta della luce giù del 19,5%

Le bollette della luce caleranno del 19,5% nel primo trimestre del 2023 rispetto all'ultimo trimestre del 2022 per gli utenti che sono ancora sul mercato tutelato e non hanno optato per il libero mercato. Lo ha reso noto Arera, l'agenzia pubblica che fissa le tariffe di luce e gas sui mercati tutelati. Le cause del calo sono due:

    la diminuzione del prezzo del metano, principale fonte di elettricità, causata dalla riduzione della domanda di gas per riscaldamento per via della stagione mite e dell’abbondanza di riserve negli stoccaggi;
    gli interventi del governo contro il caro bollette.       

Nonostante la riduzione delle tariffe, il presidente di Arera, Stefano Besseghini, frena gli entusiasmi: "la variazione percentuale pur marcata del costo dell'energia elettrica non deve spingere a conclusioni affrettate", commenta. "I mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità. La stagionalità - spiega - inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti".

 
Governo al lavoro sui nuovi aiuti per le bollette

Nonostante il calo dei prezzi energetici, il governo si prepara a garantire un sostegno a famiglie e imprese anche oltre il 31 marzo, data di scadenza degli sconti previsti dall’ultima legge di bilancio.

Secondo le prime anticipazioni pubblicate sulla stampa, proprio grazie alla discesa drastica del prezzo del gas  basteranno 5 miliardi di euro rispetto al maxi stanziamento di oltre 20 miliardi previsto nell'ultima manovra. Il decreto per calmierare le tariffe nel secondo trimestre dell'anno è atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri martedì 28 marzo e, come spiegato dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, confermerà gran parte delle misure già in vigore, introducendo però anche qualche novità.

Per il gas, nel periodo aprile-giugno, l'Iva continuerà ad essere ridotta al 5%, così come continueranno ad essere azzerati gli oneri di sistema, almeno nelle anticipazioni trapelate sulla misura. Per l'elettricità invece gli oneri saranno ripristinati, ma con una serie di sconti e benefici che il Mef sta mettendo ancora a punto nei dettagli e che garantiranno comunque un calo. Allo stesso tempo, senza costi aggiuntivi per lo Stato, dovrebbe venirrinnovato il bonus sociale in versione potenziata, esteso cioè alle famiglie con un Isee fino a 15.000 euro, in modo da coinvolgere - come è stato finora - una platea di 4,5 milioni di nuclei. I crediti di imposta per le imprese continueranno ad esistere, ma rimodulati in base all'andamento del gas.

La vera novità arriverà però dal primo ottobre, in coincidenza con l'inizio della prossima stagione fredda e non più, come ipotizzato in un primo momento, a partire da luglio. Nel quarto trimestre dunque verrebbe introdotto un nuovo bonus 'termico', destinato a tutte le famiglie senza limiti di reddito. Una sorta di compensazione che scatterà quando il prezzo del gas supererà una certa soglia e che dovrebbe incentivare, stando alle prime indicazioni, eventuali risparmi, cercando però un equilibrio per evitare di disincentivare l'elettrico su cui invece si è puntato con forza negli ultimi anni. Il costo rientrerà nei 5 miliardi di finanziamento e per questo la nascita del nuovo strumento sarà prevista già nel decreto della prossima settimana.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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