Con l'emanazione del Dpcm del 27 gennaio scorso (scaricabile dal link a fondo pagina), dal primo febbraio prossimo le attività commerciali alle quali si potrà accedere senza green pass base (perchè i prodotti venduti sono necessari "al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona") saranno le seguenti:
Tra le altre attività dove non serve il Green pass anche le strutture sanitarie, sociosanitarie e veterinarie, così l'accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice. Consentito infine l'ingresso senza certificazioni verdi anche agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, agli uffici giudiziari e dei servizi sociosanitari "esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata".
Che prodotti si possono acquistare?
Il Governo ha precisato, tramite FAQ pubblicata nel sito istituzionale, che coloro che accedono agli esercizi commerciali sopra richiamati (esentati quindi dal green pass) possono acquistare ogni tipo di merce in essi venduta, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato DPCM.
I controlli
Il DPCM prevede espressamente che i negozianti obbligati al controllo del Green Pass base possano organizzare le verifiche del certificato verde anche "a campione".
La disciplina delle attività all'aperto
La nuova norma non estende invece ulteriormente l’obbligo del possesso del green pass “base” alle attività all’aperto. Si evidenzia tuttavia che numerosi sono i casi di attività all’aperto – vedasi art.8 del D.L. 221/2021 e art. 1 del D.L. 229/2021 - per i quali è comunque già richiesto il green pass “rafforzato” (es. ristorazione all’aperto, piscine e centri termali all’aperto, impianti di risalita, sagre e fiere anche su aree pubbliche, centri culturali sociali e ricreativi, ecc.).
Su tale provvedimento è stata recentemente emessa dagli uffici di Confcommercio Vicenza una circolare, consultabile nell'area riservata del sito www.ascom.vi.it, previo accesso con le proprie credenziali.
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