Nella sede confederale a Roma si è tenuta a fine marzo un incontro sul progetto Imprendigreen, che ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e che ha visto la presenza del presidente nazionale Carlo Sangalli e del ministro Gilberto Pichetto Fratin. Avviato all'inizio del 2022 e realizzato nell’ambito della sostenibilità ambientale in collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa ed Enea, Imprendigreen vuole sensibilizzare, qualificare, formare e accompagnare le imprese del terziario di mercato nella transizione ecologica.
Ad oggi sono oltre 60 le imprese vicentine che hanno aderito al progetto, valutando la propria sostenibilità ambientale con la compilazione dell’apposito questionario (ne parliamo più avanti).
In occasione di quest’ultima iniziativa Imprendigreen, Confcommercio ha realizzato un’indagine sulla sostenibilità ambientale e gli investimenti green tra le imprese associate. Oltre il 50% delle imprese del terziario, che investono in green, hanno tra i 7 e i 15 dipendenti, mentre per le più piccole la strada della transizione ecologica è ancora faticosa. Costi e burocrazia non aiutano a fare il grande salto: il 40% delle imprese, nonostante sia sensibile alle tematiche ambientali, afferma che i costi necessari per diventare sostenibili, ad oggi, sono ancora alti, il 25% lamenta eccesso di burocrazia e norme di difficile comprensione e interpretazione. Il 40% sceglie la sostenibilità per responsabilità ed impegno etico. Il 32% adotta comportamenti sostenibili perché conviene, il 27,8% delle imprese lo fa anche per un miglioramento della reputazione verso clienti/fornitori.
Buone notizie arrivano dal fronte delle imprese di giovani: il 90% dei giovani imprenditori italiani dichiara di voler promuovere la sostenibilità come parte integrante delle proprie attività. Per il 64% degli imprenditori, infatti, green è sinonimo di riduzione dell’impatto ambientale, ma per il 44% significa anche attuare iniziative per supportare il benessere fisico e mentale dei dipendenti, o ancora per il 42% significa progettare attività di formazione e crescita professionale.
Gli interventi delle imprese di Confcommercio per la sostenibilità
Energia. Per ridurre i consumi energetici, il 40% delle imprese ha provveduto a installare macchinari, impianti e/o apparecchi efficienti. Tra gli investimenti finalizzati al risparmio di energia, 13 imprese su 100 hanno scelto l’isolamento termico degli edifici e/o la realizzazione di edifici a basso consumo energetico e quasi 10 su 100 hanno sostenuto la spesa in assenza di incentivi. Più marginale, invece, l’impegno delle imprese nella produzione di energia da fonte rinnovabile elettrica (7,2%) o termica (4,4%) e nella realizzazione di impianti di cogenerazione, rigenerazione e/o per il recupero di calore (2,8%). Per queste iniziative, la maggior parte degli investimenti è stata effettuata grazie all’erogazione di incentivi.
Trasporti. Ancora poco diffuse risultano le azioni a supporto della mobilità sostenibile, in media solo 4,8 imprese su 100 hanno acquistato automezzi elettrici o ibridi. La quota di imprese che effettuano investimenti per la gestione sostenibile di energia e trasporti varia però positivamente con il numero di addetti. I differenziali sono particolarmente elevati nell’ambito della co/rigenerazione e recupero di calore (si passa dal 2,4% delle microimprese al 17,9% delle imprese con 30 e più addetti), per l’acquisto di automezzi elettrici o ibridi (da 3,9% a 28,3%) e la produzione elettrica da fonte rinnovabile (da 5,9% a 26,3%).
Acqua. 5 imprese su 10 hanno adottato in prevalenza interventi per contenere prelievi e consumi di acqua, soprattutto quelle dei servizi e quelle di minori dimensioni. Seguono i trattamenti delle acque reflue per il controllo degli inquinanti, possibili solo nell’ambito di alcune realtà produttive, quelli per il riutilizzo e riciclo delle acque e le azioni di controllo dei contaminanti ambientali, con un coinvolgimento crescente delle imprese di maggiori dimensioni.
Come ottenere il riconoscimento di sostenibilità
Il riconoscimento Imprendigreen viene rilasciato solo dopo aver superato tutti i criteri previsti da un disciplinare elaborato e certificato dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa e dopo aver compilato gli appositi questionari, ai quali è possibile accedere registrandosi sul sito.
A ciascun comportamento positivo dichiarato dall’impresa è stato assegnato un valore numerico calibrato in relazione al suo contributo al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030, al potenziale impatto in termini di sostenibilità e di riduzione del climate change. Sono stati, inoltre, definiti criteri-soglia quali-quantitativi al di sotto dei quali l’insieme delle buone pratiche poste in essere viene considerato marginale o, comunque, poco significativo sotto il profilo della riduzione dell’impatto ambientale.
Come registrarsi al sito e compilare il questionario
Forniamo di seguito una serie di indicazioni utili all'utente per orientarsi nel mondo Imprendigreen, offrendo una miglior esperienza di navigazione nel portale dedicato.
Per prima cosa occorre registrarsi al sito imprendigreen.confcommercio.it;
Con la registrazione si potrà compilare la check-list direttamente online nella sezione dedicata del portale alla voce "compila il questionario"; si apriranno dei campi in base al settore di attività indicato, dove è possibile selezionare le pratiche di sostenibilità che l'impresa ha posto in essere. Se si raggiungerà il numero minimo previsto per l'ottenimento del riconoscimento, comparirà un avviso in video. Si potrà scegliere di inviare il questionario o continuare a segnalare eventuali ulteriori pratiche che permetteranno di accrescere il proprio punteggio. Dopo l'invio del questionario, arriverà un'email (all'indirizzo indicato in fase di registrazione) che informerà del corretto caricamento della pratica e dei tempi di valutazione previsti dal disciplinare, trascorsi i quali ti sarà comunicato l'esito delle verifiche e le modalità di consegna del riconoscimento. La registrazione al sito consentirà, inoltre, di accedere alle altre funzionalità e agli strumenti presenti come la sezione formazione, quella relativa alla transizione energetica e la sezione dedicata all’economia circolare.
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