La Giunta Regionale del Veneto, con Delibera del 15 ottobre 2024, ha approvato la richiesta di riconoscimento del Distretto del Commercio “Delle Porte e del Cuore dei Berici” che comprende i Comuni di Brendola, Arcugnano, Orgiano, Val Liona e Zovencedo. Il Distretto ha come partner Confcommercio Vicenza, che affiancherà i Comuni del Distretto nella realizzazione di progetti e iniziative volti al rilancio del commercio al dettaglio e scongiurare la “moria” di tanti piccoli negozi con la conseguente perdita di attrattività e di socialità del contesto urbano in cui sono inseriti. Il progetto è stato presentato martedì 10 dicembre durante una conferenza stampa nella Sala Consiliare del Municipio di Brendola, alla quale sono intervenuti oltre ai sindaci e agli assessori di competenza, il consigliere delegato alle Attività Produttive della Provincia di Vicenza Moreno Marsetti, il presidente della Delegazione Comunale Confcommercio di Brendola Mario Castegnaro assieme al funzionario di Confcommercio Federico Azzolini, A fare gli onori di casa il sindaco Beltrame: “Il riconoscimento della Regione – afferma – è il risultato del fruttuoso lavoro svolto dalle Amministrazioni comunali che hanno dato vita al Distretto; Amministrazioni che in questi mesi hanno approfondito il rapporto che da sempre mette in relazione lo sviluppo del territorio, in termini di qualità della vita e dei servizi, alle attività commerciali presenti. In quest’ottica il Distretto sarà uno strumento di programmazione efficace in capo ai Comuni che nelle loro scelte dovranno sempre più coinvolgere le associazioni di categoria e gli operatori commerciali. Affrontiamo con entusiasmo e competenza – conclude il sindaco di Brendola - questa nuova sfida per rivitalizzare i nostri paesi e sostenere i negozi di vicinato e piccole attività commerciali”. Il Distretto ricopre la maggior parte della superficie dell’area dei Colli Berici per complessivi 122 chilometri quadrati, suddivisi nei cinque Comuni; conta 21 mila abitanti e circa 700 attività commerciali e produttive. Zovencedo è il punto più baricentrico del territorio e insieme al Comune di Val Liona forma il “Cuore” del Distretto; Arcugnano rappresenta la “Porta nord” che collega il centro dei Colli con la pianura a nord e la Città di Vicenza; Brendola è la “Porta occidentale” con l’addensamento commerciale più rilevante e la vicinanza ad importanti vie di comunicazione stradale come l’autostrada A4, la superstrada Pedemontana Veneta e la Strada Regionale 500; Orgiano, infine, è la “Porta sud” che si affaccia sul Basso Vicentino.
Dagli interventi dei sindaci e degli assessori alle attività produttive coinvolti sono emersi in modo chiaro gli obiettivi che il Distretto si pone sul lungo termine quali l’aumento del numero di attività di commercio e di servizio del territorio, l’incremento degli investimenti pubblici e privati destinati all’ammodernamento e alla maggiore competitività degli esercizi commerciali del territorio, una maggiore coesione tra le varie imprese e un fattivo coinvolgimento nelle proposte di promozione del territorio avanzate dai Comuni e della associazioni di categoria.
Uno dei punti di forza per il riconoscimento del Distretto da parte della Regione è stata la vocazione al turismo naturalistico ed enogastronomico di un territorio caratterizzato da una fitta rete di sentieri escursionistici collinari tra i quali l’Alta Via dei Berici che attraversano i centri e le contrade dei paesi, da numerosi prodotti De. Co. (Denominazione Comunale di origine) riconosciuti nel tempo: tutte particolarità che vanno preservate e valorizzate.
La Regione ha inoltre tenuto conto degli interventi finalizzati alla riqualificazione del contesto urbano in termini di arredo, aree a verde, pulizia e sicurezza. In questo ambito rilevante è l’aspetto della mobilità locale con la realizzazione di piste ciclo-pedonali.
“Il Distretto – spiega l’assessore alle Attività Produttive di Brendola – si farà promotore di bandi e concorsi di idee sul tema della riqualificazione e rigenerazione urbana, della valorizzazione economica e commerciale locale, dell’arredo urbano e dello spazio pubblico, della qualificazione del patrimonio edilizio destinato al commercio e ai servizi, della sostenibilità energetica e ambientale. Il Comune di Brendola, in qualità di capofila, ha approvato infatti una Delibera di Giunta per condividere con gli altri Comuni partner l’indizione di tali bandi per dare delle risposte ai fabbisogni delle imprese del terziario commerciale del Distretto, in termini di innovazione e riqualificazione del patrimonio edilizio destinato al commercio e ai servizi e della sostenibilità energetica e ambientale da finanziare in tutto o in parte con specifici fondi regionali e statali”.
Per Mario Castegnaro, presidente della Delegazione Comunale Confcommercio di Brendola, “la creazione di questo Distretto del Commercio rappresenta un’occasione strategica per far crescere il tessuto di negozi, pubblici esercizi e attività di servizio dei nostri paesi. Proprio per questo, come Confcommercio, abbiamo dato la massima disponibilità a collaborare con i Comuni che ne fanno parte, convinti che la sinergia tra pubblico e privato possa portare a risultati importanti. Lavorare in un’ottica di distretto- aggiunge il presidente Castegnaro - significa attivare progettualità condivise in grado di intercettare anche le risorse che verranno messe a disposizione dalla Regione, sia per la promozione del territorio, sia per l’innovazione delle attività e ciò è ancor più importante se pensiamo ai profondi cambiamenti che i nostri settori hanno vissuto negli ultimi anni e che dovranno affrontare in futuro. L'obiettivo comune – conclude - deve essere quello di rivitalizzare e rendere attrattivi i nostri paesi, con precise azioni di valorizzazione turistica e commerciale, sostenere le attività già esistenti - ad esempio attraverso contributi per il rinnovo dei locali, la formazione, il web -, incentivare l’apertura di nuove realtà così da rendere ancor più strutturata e attrattiva la rete commerciale esistente".
Tra gli obiettivi del Distretto vi sarà anche la sperimentazione, in sintonia con Confcommercio, di orari di apertura al pubblico delle attività commerciali al fine di garantire la continuità del servizio, nonché la valorizzazione dei mercati e dei luoghi-botteghe storici del commercio.
LE ALTRE DICHIARAZIONI
Maurizio Fipponi, sindaco di Comune di Val Liona: “L’Amministrazione comunale di Val Liona ha proposto con entusiasmo un accordo con i vicini Comuni di Brendola, Arcugnano, Orgiano e Zovencedo per richiedere alla Regione Veneto il riconoscimento del Distretto del Commercio. L’autorizzazione ottenuta sarà una grande leva per cercare di sostenere il commercio di prossimità, elemento essenziale affinché la comunità possa dirsi viva e vivibile. Ed inoltre ci aiuterà a dare ulteriore impulso alla valorizzazione di un territorio vocato al turismo naturalistico e gastronomico, grazie alla presenza in Val Liona di numerosi sentieri naturalistici ben curati e di diversi ristoranti che propongono piatti della cucina tipica locale. Tra tutti ricordiamo i rinomati Gargati di Val Liona De.co., una particolare pasta fresca realizzata con farina di grano antico, coltivato esclusivamente in Val Liona e macinato a pietra”.
Enrico M. Zucconi, assessore al Commercio del Comune di Arcugnano: “L'amministrazione comunale di Arcugnano è molto soddisfatta del risultato ottenuto in sinergia con gli altri comuni. Tuttavia si tratta di un punto di partenza poiché sarà un momento di aggregazione per le aziende che verranno coinvolte. È un aiuto concreto in risorse economiche che verranno destinate a tutto il distretto; da una indagine della Confcommercio, per le attività commerciali di prossimità, in Italia sono sparite oltre 110mila imprese dal 2012 al 2023 (prevalentemente al dettaglio). Un quadro preoccupante che rischia la desertificazione commerciale anche dei nostri territori. Alle attività economiche di prossimità viene riconosciuto anche un ruolo sociale: è una occasione di incontro che rafforza l'appartenenza alla comunità ma anche un servizio alle persone fragili, un presidio di sicurezza e una garanzia di cura dello spazio pubblico. Quando si tratta di consumi, gli acquisti dei beni di prima necessità avvengono negli esercizi vicini all'abitazione. Lavoreremo in collaborazione con tutti i colleghi dei comuni coinvolti per dare il massimo risultato ai nostri territori”.
Manuel Dotto, sindaco di Orgiano: “Il Distretto del Commercio ‘Delle Porte e del Cuore dei Berici’ è uno strumento che ci permetterà di contrastare l’affievolimento delle attività commerciali presenti nei nostri paesi. Le sole che hanno la capacità di rendere vitali i nostri centri urbani grazie all’offerta di beni e servizi e soprattutto di esperienze fatte di contatto umano e connessione sociale. Grazie alla Regione Veneto per averci consentito di distendere questo filo conduttore che ci permetterà di farci forza l’un l’altro unendoci ai nostri commercianti”.
Stefania Marchesini, sindaco di Zovencedo: “Ringrazio tutte le Amministrazioni Comunali per aver creduto in questo nuovo progetto, la nascita del Distretto del Commercio riconoscimento che premia il lavoro svolto tra Regione, i Comuni, e la Confcommercio, porterà nuovi strumenti utili per migliorare il nostro territorio, che in un contesto se pur vero diverso da Comune a Comune, avrà l'obiettivo comune di valorizzare le nostre aziende, di essere coordinatore per incentivare gli stessi operatori del commercio a lavorare in sinergia per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Ci faremo promotori e saremo vicini alle nostre aziende, attraverso un partenariato inclusivo e stabile, supportando attraverso le politiche del distretto, tutti gli attori impegnati per un futuro che si prospetta sempre più ricco di nuove sfide da vivere insieme”.
Monica Frigo, consigliere comunale del Comune di Brendola con Delega al Commercio: “Con questa iniziativa ci viene data l’opportunità di fare sinergia fra Comuni, di ampliare la collaborazione nell’organizzare eventi di promozione delle attività commerciali, di ristorazione e del turismo (voglio -ad esempio- proporre in questa sede iniziative quali: unire in una sentieristica omogena sovracomunale i vari separati percorsi valorizzando le opportunità enogastronomiche e di degustazione locali, oppure -per esempio- appaltare ad una unica azienda le luminarie natalizie ottimizzando i costi con risparmi di spesa, oppure organizzare eventi sportivi sul territorio unitario dei 5 comuni come per esempio l’evento del “Berici Trial” che già da qualche anno -in Brendola- riscuote interesse e partecipazione”). Infine, in tema di promozione del territorio nelle festività natalizie -momento culminante dell’intero anno in cui le singole attività commerciali offrono i propri servizi alle comunità locali immerse nel clima festoso di fine anno-, con soddisfazione voglio ringraziare le circa 30 e più aziende locali che hanno contribuito agli addobbi natalizi di Brendola coprendo le spese per circa il 60%, esperienza sicuramente da replicare per i prossimi anni a livello intercomunale del nuovo Distretto”.
Qui sotto il servizio andato in onda nella rubrica televisiva Confcommercio Vicenza News
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