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POS: COMPARABILI PER LA PRIMA VOLTA LE OFFERTE DI BANCHE E INTERMEDIARI

Più trasparenza sui costi per gli esercenti: un risultato concreto del recente protocollo siglato, tra gli altri, da Confcommercio nazionale

giovedì 05 ottobre 2023
POS: COMPARABILI PER LA PRIMA VOLTA LE OFFERTE DI BANCHE E INTERMEDIARI POS: COMPARABILI PER LA PRIMA VOLTA LE OFFERTE DI BANCHE E INTERMEDIARI
Fonte: Confcommercio Nazionale

Da oggi gli esercizi commerciali possono consultare sul sito del CNEL le offerte promozionali proposte dagli intermediari (banche e prestatori dei servizi di pagamento), per una durata di almeno 9 mesi, secondo uno schema standard che, per la prima volta nel nostro Paese, rende davvero possibile la comparazione delle offerte stesse. Risultato, questo, frutto di un importante sviluppo operativo del Protocollo d’Intesa per la mitigazione dei costi dei POS, siglato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze il 27 luglio scorso da Confcommercio insieme ad altre associazioni imprenditoriali con ABI e APSP (associazione dei prestatori dei servizi di pagamento): è quanto si legge in una nota di Confcommercio-Imprese per l’Italia.

Tra le offerte proposte ve ne sono diverse che prevedono la gratuità per le operazioni di importo ridotto (fino a 10 euro). In alcuni casi vi sono offerte promozionali anche per i rapporti già in essere. Inoltre, quando le offerte vengono proposte ai singoli esercenti, gli operatori dei pagamenti (banche in testa), devono utilizzare il medesimo schema standardizzato anche per evidenziare le condizioni che saranno applicate, al singolo esercente, alla fine dell’offerta promozionale.

Confcommercio – conclude la nota - è impegnata per far sì che questo salto di qualità, apprezzato anche dall’Autorità antitrust in un proprio parere, diventi strutturale. Tutti i sottoscrittori del Protocollo hanno espresso l’esigenza che si arrivi a un’evoluzione della normativa sulla trasparenza, l’unico modo per ottenere un mercato competitivo, nel quale si possa sfruttare il potenziale della normativa europea (PSD2) che consente, agli esercenti, di avvalersi di prestatori di servizi anche diversi dalla banca presso cui è radicato il conto corrente di ricezione del pagamento.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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