Unificare il meccanismo di tassazione sull'affitto degli immobili, estendendo la cedolare secca anche ai locali commerciali. La proposta arriva dal viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, secondo il quale merita attenzione “il meccanismo di tassazione dell'unità immobiliare: non vedo perché se io dò in affitto (residenziale n.d.r.) l'unità immobiliare posso applicare la cedolare al 21% o 10%, se invece vado a dare in locazione un immobile commerciale devo pagare l'aliquota progressiva. Un allineamento da questo punto di vista penso che sia assolutamente necessario''.
Una proposta che trova ampio consenso in Confcommercio: "la reintroduzione di una cedolare secca sulle locazioni degli immobili ad uso commerciale, con beneficio condiviso tra locatore e conduttore attraverso il contenimento e la riduzione dei canoni, è una misura che va nella giusta direzione e che Confcommercio sta portando avanti da diversi anni. La cedolare secca – scrive la Confederazione in una nota -, oltre a ridurre il carico fiscale sui proprietari degli immobili ed i canoni di locazione corrisposti dai conduttori, favorirebbe sia la riqualificazione urbana, soprattutto dei centri storici, sia il mercato degli immobili diversi da quelli ad uso abitativo".
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