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SINDACI, FATE IN MODO DI RIDURRE LA TARI

L’appello è di Confcommercio Vicenza, che invita a utilizzare tutte le risorse stanziate dal Governo a favore dei Comuni che sostengono le attività del commercio e del turismo in difficoltà per il Covid

giovedì 10 giugno 2021
SINDACI, FATE IN MODO DI RIDURRE LA TARI SINDACI, FATE IN MODO DI RIDURRE LA TARI

Qualsiasi aiuto utile ad attenuare l’impatto finanziario sulle attività economiche che hanno dovuto chiudere o subire le limitazioni imposte a seguito dell’emergenza epidemiologica, è quanto mai fondamentale in questo momento – conferma Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio vicentina, firmatario assieme al direttore Ernesto Boschiero di una lettera appello a tutti i Comuni della provincia, a mettere in campo ogni risorsa possibile per agevolare la ripartenza delle attività -. E’ ben nota a tutte le Amministrazioni – aggiunge il presidente – la difficile situazione in cui versano interi comparti: dal settore turistico ricettivo, a quello dei pubblici esercizi e non di meno gli operatori del commercio”.

Un messaggio, questo, che è stato recepito anche dal governo nazionale, che nell’articolo 6 del Decreto Legge 73/2021, di recente pubblicazione, ha dato facoltà ai Comuni di concedere la riduzione della tassa sui rifiuti urbani (TARI) in ragione delle chiusure registrate dalle imprese o in base alle restrizioni subite nell’esercizio delle attività.

Per tale finalità, ha istituito un apposito fondo, con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, la cui ripartizione sarà stabilita a breve da altri provvedimenti ministeriali. I Comuni potranno quindi riconoscere l’agevolazione sulla TARI, decidendo in quale misura e provvedendo anche con risorse proprie o con somme assegnate nel 2020, ma non ancora utilizzate.

“Quest’occasione non può essere persa – rincara il direttore Boschiero - poiché molti ristoranti, alberghi bar, negozi ecc, in questo momento hanno necessità di evitare ulteriori esborsi finanziari, concentrando le risorse a disposizione soprattutto per investire nella ripartenza e per riconquistare la clientela. Il comune di Vicenza ha immediatamente deliberato sull’utilizzo degli specifici fondi statali per ridurre la TARI alle utenze non domestiche. Confidiamo ora sulle altre amministrazioni comunali, affinché provvedano in tal senso – dice Boschiero-, adottando una misura attesa, utile e di sostegno al proseguo delle attività commerciali e turistiche del territorio, le stesse che, nonostante tutte le difficoltà, continuano a offrire un servizio distributivo di prossimità ai cittadini di ogni comunità locale”.

Non va dimenticato che, dall’inizio pandemia a oggi, sono seguite numerose iniziative da parte di molti Comuni della provincia a supporto delle aziende della ristorazione e del commercio, particolarmente colpite dalle limitazioni alla loro attività. “Siamo i primi a riconoscere quanto finora è stato fatto dalle Amministrazioni locali, chi concedendo la gratuità dei plateatici, chi stanziando contributi a fondo perduto alle aziende che dimostravano ingenti perdite di fatturato, chi prorogando le scadenze dei tributi – evidenzia Boschiero -. Ma nel ringraziare per quanto è stato fatto, non possiamo che ricordare quanto ancora è possibile fare, per dare “ossigeno” vitale a un tessuto economico ancora molto provato”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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