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“UN PASSO AVANTI DECISIVO VERSO L’AUTONOMIA”

Il presidente di Confcommercio Vicenza Nicola Piccolo interviene sull’approvazione del DDL in Senato

giovedì 25 gennaio 2024
“UN PASSO AVANTI DECISIVO VERSO L’AUTONOMIA” “UN PASSO AVANTI DECISIVO VERSO L’AUTONOMIA”

Sulla recente approvazione al Senato del disegno di legge sull’autonomia differenziata interviene Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza: “Si è fatto un altro passo decisivo verso l’autonomia, per la quale nel referendum del 2017, il 98% dei veneti si dichiarò favorevole. A quanto si capisce, nel provvedimento approvato dal Senato e che ora dovrà proseguire nel suo iter piuttosto complesso, sono state inserite garanzie a favore dell’unità nazionale e dell’uguaglianza dei cittadini di tutte le regioni. Questi sono aspetti fondamentali per il Paese e tracciano la giusta direzione alla cosiddetta autonomia differenziata, già chiesta dal Veneto, Lombardia e Emilia Romagna”.

Per il presidente provinciale di Confcommercio: “L’obiettivo di dare autonomia ai territori su più materie non può che essere condivisibile se va a favorire la buona amministrazione e la semplificazione, se attiva programmi specifici per la crescita e lo sviluppo dei territori e contrasta gli sprechi di risorse pubbliche; ma è tutta l’Italia, nella sua unità, che deve centrare questi traguardi”.

Il passo avanti in Senato del DDL è al centro anche di una nota di Confcommercio Veneto: “L’autonomia – afferma il presidente regionale Patrizio Bertin - è la possibilità di autoregolamentarsi. Chiedere poteri e relative risorse vuol dire valorizzare le comunità locali, come sancito per altro dalla nostra Costituzione. Significa avvicinare la governance ai cittadini e alle imprese del territorio e una maggiore responsabilità nella gestione delle spese. Inutile negare che da 30 anni tutti sono federalisti a parole ma l’autonomia, di fatto, è rimasta un tabù. L’approvazione del disegno di legge in Senato, che passerà ora alla Camera, è un passo concreto; magari non sarà la perfezione, ma è certamente un passo in avanti in questa direzione”.

Sottolinea Bertin: “Oggi con questa macchina statale, amministrativa e burocratica fare impresa non è sempre facile, anzi. Ci sono lacci e lacciuoli, una tassazione e un costo del lavoro molto rilevanti per cui come imprenditori auspichiamo che l’autonomia porti semplificazione, dia impulso all’iniziativa privata, sostenga l’occupazione e l’economia. Vedremo nelle prossime settimane quale sarà il percorso parlamentare ma c’è un dato storico che non possiamo dimenticare, gli oltre due milioni e mezzo di cittadini che nel referendum del 2017 hanno votato a favore dell’autonomia”, conclude Bertin.

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