La Regione del Veneto ha attivato uno specifico fondo mirato ad incentivare l’efficientamento energetico delle imprese, sia per quanto riguarda il ciclo produttivo che per gli immobili aziendali. Si tratta di una misura che dà attuazione al PR FESR 2021-2027, ed in particolare all’Obiettivo Specifico 2.1 “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra (FESR), azione 2.1.2 “Efficientamento energetico delle imprese”.
Beneficiari
Possono accedere alle agevolazioni le imprese, professionisti/lavoratori autonomi, aventi sede operativa (nel caso dei professionisti/lavoratori autonomi, domicilio fiscale) nel territorio del Veneto.
I soggetti richiedenti devono esercitare un’attività economica identificata come prevalente (primaria) nella sede operativa in cui realizzano il progetto, rientrante in una delle categorie ATECO indicate in DGR, tra cui rientrano anche
È altresì specificato nella DGR relativa all’agevolazioni (n. 1418 del 28.11.2024) un elenco di attività specificatamente escluse.
Sotazione finanziaria
La dotazione assegnata, sia relativamente al finanziamento agevolato che al fondo perduto, è pari a 31 milioni di euro.
Interventi ammissibili
Il fondo supporta progetti di efficientamento energetico delle imprese, rivolti sia al ciclo produttivo, sia agli immobili aziendali, incentivando il ricorso alle energie rinnovabili per l’autoconsumo e la produzione di energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi, anche attraverso l’installazione dei relativi impianti.
In particolare:
A: Efficientamento energetico del ciclo produttivo.
B: Efficientamento energetico degli immobili aziendali.
C: Installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi.
Impianti destinati a produrre energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi, compresi eventuali sistemi di accumulo/stoccaggio (ad esempio impianti fotovoltaici e solari termici). Tale misura da attivarsi esclusivamente nell’ambito di un progetto che comprenda almeno uno o più degli interventi di cui alle precedenti lettere A e/o B.
D: installazione di sistemi per la rilevazione, il monitoraggio e la modellizzazione degli aspetti stratregici del sistema produttivo.
I beni devono intendersi nuovi di fabbrica e di importo unitario non inferiore a euro 200 al netto dell’IVA.
Requisiti interventi
Sono molteplici e dettagliati i requisiti che la DGR impone agli interventi. Tra questi, in estrema (e non esaustiva) sintesi:
La DGR indica specifici criteri e prescrizioni a cui i progetti devono attenersi, tra cui coerenza con il Piano Energetico Regionale, Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e Programma Nazionale Controllo Inquinamento Atmosferico.
Spese ammissibili e soglie massime di ammissibilità
La DGR prevede precise percentuali di finanziabilità in ordine ad ognuno degli interventi ammissibili.
A titolo di esempio, è previsto il 100% di finanziabilità per opere edili e macchinari/impianti.
Tempistiche
Gli interventi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e pagate dopo l’avvio dell’investimento (non ammessi acconti effettuati prima dell’avvio dell’investimento).
Entro e non oltre 18 mesi dalla data di ammissione ai benefici del Fondo (salvo richieste di proroga motivata) il progetto deve essere concluso e deve essere trasmessa al Finanziatore la documentazione comprovante la realizzazione degli interventi ammessi.
Spese non ammissibili
La DGR riporta un nutrito elenco di spese non ammissibili, tra cui (elenco non esaustivo):
Importo ammissibile e benefici concessi
L’importo dell’investimento totale ammissibile è fissato nei seguenti termini:
In fase di rendicontazione, la spesa rendicontata e ritenuta ammissibile dovrà essere almeno pari ad euro 80.000 (iva esclusa) e corrispondere alla totale realizzazione del progetto ammesso
Le agevolazioni sono concesse nella forma tecnica mista di:
Presentazione della domanda
L’agevolazione è “a sportello” e può pertanto essere presentata in modalità informatica continuativamente, per uno o più interventi tra quelli indicati in DGR.
La domanda è presentata a Veneto Innovazione per il tramite del finanziatore (Banca o Confidi) o di un Confidi (come Fidi Impresa & Turismo Veneto, che fa riferimento a Confcommercio).
Per chi fosse interessato a questa agevolazione, ricordiamo che è a disposizione lo Sportello Bandi e Agevolazioni Pubbliche di Confcommercio Vicenza (0444 964300).
Istruttoria e valutazione
L’istruttoria delle domande è svolta mediante procedura valutativa a sportello con punteggio minimo, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Il Gestore attribuisce il punteggio ad ogni domanda secondo i criteri di valutazione espressi in DGR: a titolo d’esempio se ne richiamano alcuni:
L’istruttoria di merito creditizio è delegata al soggetto Finanziatore e fatta propria da Veneto Innovazione.
Sono ammissibili i progetti che ottengono un punteggio minimo complessivo di 6 punti.
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