mercoledì 13 aprile 2022
IMPRESE AUTOTRASPORTO MERCI: GLI INCENTIVI
Dal Dipartimento per la mobilità sostenibile arrivano le indicazioni che rendono operativo lo stanziamento di 50 milioni di euro, nell'arco del biennio 2021-2022, per il rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attualmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all'Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto merci.
Vediamo prima di tutto quali sono i singoli contributi unitari previsti (in base al DM 459/2021):
- Il contributo per ogni veicolo di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate è determinato in euro 4.000 per alimentazione CNG e per motorizzazione ibrida e in euro 14.000 se elettrico; in caso di veicolo elettrico superiore a 7 tonnellate il contributo è pari a 24.000 euro.
Per veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate e fino a 16 tonnellate, il contributo è determinato in euro 9.000 per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG e in euro 24.000 per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG ovvero a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa superiore a 16 tonnellate.
In caso di contestuale radiazione di un veicolo di classe emissiva inferiore a Euro VI il beneficio viene aumentato di 1000 euro.
Per l’acquisto di dispositivi per la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate comprese in veicoli elettrici il contributo è determinato in misura pari al 40 per cento dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell'allestimento con un tetto massimo pari ad euro 2.000.
- Per i veicoli commerciali leggeri Euro 6-D Final ed Euro VI il contributo è determinato in euro 3.000 per ogni veicolo commerciale pari o superiore a 3,5 tonnellate e inferiore o pari a 7 tonnellate, con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia.
- Sono previsti incentivi per l'acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo e che abbiano le innovazioni tecnologiche prescritte. Le risorse sono anche destinate all’acquisto di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP.
Per le acquisizioni effettuate da piccole e medie imprese il contributo, nel limite del 10 per cento del costo in caso di medie imprese e del 20 per cento di tale costo per le piccole imprese, prevede un tetto massimo di euro 5.000 per semirimorchio o autoveicolo specifico superiore a 7 tonnellate allestito per trasporti in regime ATP. Per le altre tipologie di imprese il contributo è di 3.000 euro. In caso di contestuale radiazione per rottamazione di rimorchi e/o semirimorchi obsoleti il contributo unitario ammonta a euro 7.000 per piccole e medie imprese e ad euro 5.000 per le grandi imprese.
Va detto che ogni impresa può richiedere contributi per una cifra complessiva non superiore a 550.000 euro.
Quando presentare la domanda
Il decreto ripartisce equamente i 50 milioni di euro disponibili, in due periodi di incentivazione, decorrenti rispettivamente:
- dal 2 maggio al 10 giugno 2022;
- dal 3 ottobre al 16 novembre 2022.
Ciascuna impresa può presentare un’unica domanda per ciascuno dei due periodi di incentivazione previsti, relativa, anche, a diverse tipologie di investimento.
Relativamente a ciascun periodo di incentivazione, la domanda di contributo è articolata in una prima fase di prenotazione ed in una seconda fase di rendicontazione dell’investimento, con la presentazione di tutta la documentazione necessaria per il buon esito della richiesta.
L’assegnazione dei contributi, nei limiti degli stanziamenti indicati dal decreto, avverrà secondo l’ordine di presentazione della domanda/prenotazione degli stessi, una volta verificata, in fase di rendicontazione, la sussistenza dei requisiti previsti.
In riferimento ai due periodi di incentivazione previsti, le finestre temporali in cui poter inoltrare la richiesta/prenotazione sono:
- per il primo periodo a partire dalle ore 10.00 del 2 maggio (click day) e fino alle ore 16.00 del 10 giugno 2022. La documentazione tecnica di rendicontazione dell’investimento dovrà essere, poi, trasmessa dalle ore 10.00 del 4 luglio 2022 ed entro le ore 16.00 dell’1 aprile 2023.
- per il secondo periodo: dalle ore 10.00 del 3 ottobre 2022 (click day) alle ore 16.00 del 16 novembre 2022. L’invio della documentazione tecnica di rendicontazione dovrà avvenire dalle ore 10.00 del 1 dicembre 2022 alle ore 16.00 del 1° settembre 2023.
L’istanza dovrà essere inoltrata, a pena di inammissibilità, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (pec) dell’impresa richiedente e indirizzata a ram.investimenti2022@legalmail.it e dovrà contenere:
- modello di istanza debitamente compilato, utilizzando il pdf “editabile” fornito dal sito internet della RAM (soggetto gestore), in tutte le sue parti e firmato con firma digitale dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa;
- copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa;
- copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione, comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza, avente data successiva a quella di entrata in vigore del D.M. 18 novembre 2021, n. 459 (ovvero a far data dal 16 dicembre 2021) e debitamente sottoscritto dalle parti. Il contratto dovrà inoltre essere firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa e contenere, nel caso di acquisto di rimorchi o semirimorchi, l’indicazione del costo di acquisizione dei dispositivi innovativi.
Ai fini della formazione dell’ordine di prenotazione generale faranno fede data e ora di invio desumibili dalla pec e la RAM pubblicherà l’elenco delle domande pervenute indipendentemente dalla regolarità formale e sostanziale delle stesse, che sarà verificata successivamente.
Sul sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e su quello del soggetto gestore RAM è possibile avere maggiori informazioni e sarà reso disponibile il link per l’accesso alla piattaforma per l’inserimento della documentazione richiesta e, sul sito della RAM, inoltre, sarà resa disponibile una guida per il funzionamento della piattaforma.
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