Il Ministero dello Sviluppo economico ha previsto un voucher per incentivare la digitalizzazione delle imprese, attraverso contributi economici per acquistare abbonamenti internet ultraveloci. L'incentivo è partito dal primo marzo scorso e potrà essere richiesto entro e non oltre il 15 dicembre 2022. Vediamo nel dettaglio a chi spetta e come richiederlo.
Che cos'è
L'agevolazione consiste in un contributo che parte da un minimo di 300 euro ad un importo massimo di 2.500 euro per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s (megabit per secondo) ad oltre 1 Gbit/s (Gigabit per secondo), di durata pari a 18 o 24 mesi. L'intervento è stato approvato nel decreto legge del Mise del 23 dicembre 2021, Gazzetta ufficiale n.33 del 9 febbraio 2022. Le risorse stanziate sono pari a 608.238.104,00 euro e sono finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Al momento sono ancora disponibili 545 milioni di euro.
Gli operatori di telecomunicazioni che vorranno aderire si potranno accreditare sul portale dedicato di Infratel Italia, che gestisce l'incentivo per conto del Mise.
A chi si rivolge
Inizialmente la misura era prevista solo per le imprese. A partire dal 23 maggio, la platea è stata allargata anche per i lavoratori professionisti, come si legge nel decreto del 27 aprile scorso, Gazzetta ufficiale n.116.
Il voucher è quindi rivolto a:
Come funziona
Le imprese e i professionisti potranno richiedere il voucher agli operatori accreditati, fino all'esaurimento delle risorse stanziate, entro e non oltre il 15 dicembre 2022. La durata verrà probabilmente allungata di un altro anno. L'intervento è stato affidato a Infratel Italia S.p.A., sotto la sorveglianza del Dgscerp (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali) del Ministero.
L'attivazione dei servizi potrà essere richiesta dalle imprese e dai professionisti attraverso i consueti canali di vendita degli operatori di telecomunicazioni.
Confcommercio Professioni: “bene l’estensione del voucher connettività a professionisti”
“Accogliamo con favore l’estensione del voucher per la connettività ai professionisti, anche quelli non ordinistici presenti su tutto il territorio nazionale, perché si tratta di un segnale di attenzione verso la transizione 4.0 anche per le professioni e una risposta alle nostre istanze di inclusione dei professionisti nelle misure che riguardano la crescita e la competitività”. Così Anna Rita Fioroni, presidente di Confcommercio Professioni, commentando l’ampliamento della platea dei beneficiari del voucher previsto dal decreto 27 aprile 2022 pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale.
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