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UN BANDO PER LE IMPRESE CHE SI AGGREGANO NEI DISTRETTI DEL COMMERCIO

Supporta progetti finalizzati alla rigenerazione urbana e allo sviluppo dell’offerta commerciale. Domande dal 27 settembre

giovedì 24 agosto 2023
UN BANDO PER LE IMPRESE CHE SI AGGREGANO NEI DISTRETTI DEL COMMERCIO UN BANDO PER LE IMPRESE CHE SI AGGREGANO NEI DISTRETTI DEL COMMERCIO

La Regione Veneto, con DGR 956 del 31 luglio, ha emanato un Bando volto a rilanciare gli investimenti nei settori del commercio, della somministrazione di alimenti e bevande e dei servizi, mediante forme aggregative di piccole e medie imprese che sviluppino un progetto volto ad accrescere l’attrattività e la competitività delle imprese commerciali, l’innovazione dell’offerta, la valorizzazione delle eccellenze commerciali, enogastronomiche e storiche locali.

Si riportano di seguito, in forma sintetica, alcuni aspetti del bando che è specifico per alcuni comuni del territorio vicentino, ricordando che in Confcommercio Vicenza è operativo lo Sportello Bandi e Agevolazioni Pubbliche che offre consulenza alle imprese associate (tel. 0444 964300).


LOCALIZZAZIONE
Gli interventi
devono essere realizzati nei Distretti del commercio elencati nell’Appendice I al Bando(che si allega a fondo pagina).In particolare, per la nostra provincia possono partecipare al bando le imprese site nei Comuni di Alonte, Altavilla Vicentina, Asiago, Bassano del Grappa, Bolzano Vicentino, Bressanvido, Grisignano di Zocco, Isola Vicentina, Lonigo, Marano Vicentino, Marostica, Nove, Pozzoleone, Sarego, Schio, Thiene, Trissino, Valdagno, Vicenza.

Qualora residuino risorse pari ad almeno 2 milioni di euro, è previsto un secondo sportello nel 2024 dedicato ai Distretti indicati in allegato F.


SOGGETTI AMMISSIBILI
Le micro, piccole e medie imprese (PMI), riunite in forma aggregata attraverso la sottoscrizione di un ”Accordo Operativo”.

L’impresa, al momento della presentazione della domanda, deve possedere, a pena di inammissibilità, alcuni requisiti, tra cui:
- essere regolarmente iscritta come “Attiva” al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio
- esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei seguenti settori:

  • G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio” con esclusione dei seguenti gruppi:

          45.11.02 (Intermediari del commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri);
          45.19.02 (Intermediari del commercio di altri autoveicoli);
          45.2 (Manutenzione e riparazione di autoveicoli);
          45.31.02 (Intermediari del commercio di parti ed accessori di autoveicoli);
          45.40.12 (Intermediari del commercio di motocicli e ciclomotori);
          45.40.22 (Intermediari del commercio di parti ed accessori di motocicli e ciclomotori);
          45.40.30 (Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori);
          46.1 (Intermediari del commercio);
          47.9 (Commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi e mercati)

  • I.56 “Attività dei servizi di ristorazione”;
  • N.77.1 “Noleggio di autoveicoli”;
  • N.77.2 “Noleggio di beni per uso personale e per la casa”;
  • N. 79.1 “Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator”;
  • R. 93.13.00 “Gestione di palestre”;
  • S. 96.02.01 “Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere”;
  • S. 96.02.02 “Servizi degli istituti di bellezza”;
  • S. 96.09.02 “Attività di tatuaggio e piercing”;
  • S. 96.09.04 “Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)”.

- Avere, come già accennato, l’unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale nell’ambito territoriale dei Distretti del commercio elencati nell’Appendice I al Bando (in allegato a fondo pagina).

È possibile la presentazione di una sola domanda di sostegno per ciascun Distretto del commercio, ad eccezione dei Distretti collocati nei capoluoghi di provincia, per i quali è possibile la presentazione e la finanziabilità di due domande. In caso di presentazione di un numero di domande superiore ai predetti limiti verranno prese in considerazione soltanto le prime istanze presentate.

L’AGGREGAZIONE
L’aggregazione è formata mediante la sottoscrizione di uno specifico “Accordo operativo” e deve avere una composizione minima di n. 3 imprese appartenenti al medesimo Distretto del commercio. A tali imprese deve aggiungersi, in qualità di sottoscrittore, ilPromotore” che rivestirà il ruolo di soggetto capofila dell'aggregazione. L’attività da esso svolta a favore dell’aggregazione ha natura di consulenza tecnico-specialistica e costituisce oggetto di fatturazione con costi a carico delle stesse imprese partecipanti. Il Promotore agisce quale referente amministrativo unico verso la Regione del Veneto in rappresentanza delle imprese aderenti all’aggregazione e potrà, eventualmente, fungere, salvo diverso accordo con le imprese partecipanti, da centro di costo per il sostenimento delle spese di promozione e animazione del distretto, fermo restando che tali spese sono a carico delle imprese beneficiarie del contributo e saranno oggetto di fatturazione a loro carico.

 

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese relative a beni materiali, beni immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie, con alcune condizioni e limiti dettagliati nel bando:

 

A) Interventi per lo sviluppo dell’offerta commerciale:
a) macchinari, beni strumentali, hardware e attrezzature;
b) mobile arredo;
c) sistemi e apparati per sicurezza e videosorveglianza;
d) software e realizzazione di sistemi di e-commerce (sono agevolabili nel limite massimo di euro 5.000,00);
e) interventi edilizi e di impiantistica (ad esempio impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione);
f) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (sono agevolabili nel limite massimo di euro 8.000,00 per impianti fino a 20 kW e di euro 20.000,00 per impianti superiori a 20 kW);
g) spese generali (il costo per tali spese è determinato mediante l’applicazione di un tasso forfettario pari al 7% della spesa ammissibile di cui alle precedenti lettere).


B) Interventi di valorizzazione del Distretto del commercio:
h) spese per servizi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica (svolti dal Promotore nella misura massima del 10% delle spese per “Interventi per lo sviluppo dell’offerta commerciale)”
i) spese di promozione e animazione del Distretto del commercio, volte a rendere riconoscibile ed attrattivo il Distretto e che devono essere obbligatoriamente previste nella misura minima del 10% delle spese per “Interventi per lo sviluppo dell’offerta commerciale

Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 17 settembre 2025. Il progetto si considera concluso ed operativo quando:
a) le attività sono state effettivamente realizzate;
b) le spese sono state sostenute;
c) l'obiettivo per cui è stato ammesso a finanziamento è stato realizzato.

Le spese devono essere  sostenute e pagate interamente dal beneficiario  tra la data di presentazione della domanda e il 17 settembre 2025. I beni e i servizi devono essere acquistati da terzi che non hanno relazioni con le imprese partecipanti e/o con il Promotore.

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
Le agevolazioni sono concesse, per ciascun progetto, nella misura massima di euro 220.000 a fronte di una spesa massima di euro 400.000.

Con riferimento agli  “Interventi per lo sviluppo dell’offerta commerciale” è previsto un contributo pari al 50% delle spese ammissibili.

Relativamente, invece,  agli “Interventi di valorizzazione del Distretto del commercio” il contributo è pari al 100% delle spese ammissibili.

ll contributo massimo concedibile a ciascuna impresa partecipante non può eccedere l’importo di 150.000 euro.

Ciascuna impresa partecipante al progetto deve inoltre sostenere un investimento minimo pari ad almeno 15.000 euro e non superiore al 50% del totale della spesa ammessa del progetto.

Il limite minimo di spesa deve essere rispettato anche in fase di rendicontazione a saldo delle spese sostenute per la realizzazione del progetto (qualora il non riconoscimento della spesa sostenuta dalla singola impresa partecipante determini il mancato rispetto della composizione minima di n. 3 imprese partecipanti, è prevista la revoca del contributo concesso a tutti i soggetti del raggruppamento).

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.


PRESENTAZIONE DOMANDE ED ISTRUTTORIA
La presentazione della domanda di sostegno è prevista a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 27 settembre 2023 fino alle ore 17.00 del 13 dicembre 2023. A corredo della domanda è necessario presentare della documentazione, quale ad esempio:

- l’Accordo Operativo;
- la relazione tecnico descrittiva del progetto;
- copia delle ultime die dichiarazioni dei redditi e relative dichiarazioni IVA, per le imprese non obbligate alla redazione del bilancio.

I contributi sono concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a graduatoria, a fronte dell’attribuzione di un punteggio basato sulla rispondenza del progetto ai criteri di priorità elencati nel Bando (ad esempio interventi di valorizzazione del distretto finalizzati a processi di transizione digitale, marketing urbano, rigenerazione urbana, numero di imprese partecipanti, presenza di imprese giovanili/femminili, iscrizione nell’elenco dei luoghi storici del commercio).

Sono previsti, infine, specifici casi che determinano la revoca totale (per tutte le imprese partecipanti o per la singola impresa) oppure parziale per la singola impresa del contributo assegnato. Ad esempio: mancata conclusione del progetto entro il 17 settembre 2025; mancata presentazione della richiesta di erogazione entro le ore 12.00 del 15 ottobre 2025; qualora la spesa rendicontata per il progetto nel suo complesso risulti inferiore ad euro 45.000; qualora il numero di  imprese partecipanti all’aggregazione scenda al di sotto del limite minimo di tre; qualora la spesa rendicontata risulti inferiore al 50% dell’importo ammesso in sede di concessione o comunque inferiore al minimo di 15.000 euro.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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