Nel contesto della transizione ecologica e della crescente attenzione alla sostenibilità, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto un'importante misura di sostegno per le Piccole e Medie Imprese (PMI). Si tratta di un contributo a fondo perduto destinato a incentivare l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, con l'obiettivo di ridurre i costi energetici e promuovere un'economia più sostenibile.
Le imprese potranno beneficiare di un contributo in conto impianti fino al 40% del piano di investimento. La misura prevede uno stanziamento complessivo di 320 milioni di euro a livello nazionale. Di questa somma, il 40% è destinato alle micro e piccole imprese, favorendo così le realtà imprenditoriali più fragili.
Di seguito una sintesi dell’opportunità; per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la, scheda presente nella specifica sezione Bandi del nostro sito istituzionale (clicca QUI).
Beneficiari e requisiti
Possono accedere all'agevolazione le PMI che rispettano i seguenti criteri:
Sono escluse le imprese la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm), tra cui quelle operanti nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, noleggio o vendita di veicoli inquinanti, e trattamento dei rifiuti.
Interventi ammissibili
Il contributo finanzia programmi di investimento (realizzati anche mediante leasing finanziario) destinati all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, inclusi:
Gli investimenti devono riguardare edifici esistenti adibiti all'attività produttiva e prevedere che l'energia generata sia destinata esclusivamente all'autoconsumo. Il valore imponibile dell'investimento deve essere compreso tra 30.000 e 1.000.000 di euro e realizzato entro 18 mesi dalla concessione delle agevolazioni.
Misura del contributo
L'agevolazione si articola in percentuali differenti a seconda della dimensione dell'impresa e della categoria di spesa:
Iter di presentazione delle domande
Le domande saranno valutate attraverso una procedura a graduatoria, basata su criteri quali:
Saranno previsti punteggi aggiuntivi per le PMI con rating di legalità e certificazione della parità di genere. Le agevolazioni saranno erogate in massimo due stati di avanzamento lavori.
I dettagli su termini e modalità di presentazione delle domande saranno definiti con un apposito Decreto Direttoriale, pubblicato sui siti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (www.mimit.gov.it) e del soggetto attuatore Invitalia (www.invitalia.it).
Lo Sportello bandi e agevolazioni pubbliche di Confcommercio Vicenza è a disposizione per maggiori informazioni e assistenza (0444 964300).
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.