I gestori dei distributori di carburanti confermano le proteste annunciate e lo sciopero convocato per il 18 giugno. E' quanto si apprende al termine dell'incontro tra le organizzazioni sindacali dei gestori e il vice ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti al ministero. Il 4 giugno scorso Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio avevano annunciato uno sciopero dei benzinai il 18 giugno e la chiusura dal 14 al 17 giugno dei self service negli orari di apertura degli impianti. "L'incontro - rileva Antonio Ciavattini della Faib Confesercenti - è stato un incontro interlocutorio. Il vice ministro ha preso atto delle nostre rivendicazioni e ha dato disponibilità a fare degli incontri con l'industria petrolifera per verificare i temi sul tavolo. Ha condiviso gran parte delle ragioni sostenute dai gestori e quindi si è detto disponibile a produrre in tempi brevi un incontro generale sulla riforma settore. Noi abbiamo confermato lo sciopero del 18 e le altre iniziative perche' abbiamo bisogna di portare un risultato per gestori". Un prossimo incontro, aggiunge Ciavattini, "si svolgerà presumibilmente dopo che il ministro avrà
ascoltato la controparte". I gestori, come spiegato il 4 giugno scorso, lamentano che le compagnie petrolifere "forti del vincolo di fornitura in esclusiva, continuano ad imporre unilateralmente ed arbitrariamente ai gestori prezzi con tutta evidenza fuori mercato e comunque molto più alti di quelli praticati da un ristretto numero di impianti cosiddetti no logo o posti in prossimità dei supermercati che pure vengono riforniti dalle medesime compagnie petrolifere". Un comportamento, questo, sostengono i gestori, "in aperta violazione delle norme che danneggia la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione".
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