Dopo i cali degli ultimi mesi, a settembre netto rimbalzo del mercato automobilistico italiano: infatti, il Mit comunica che nel mese appena concluso la Motorizzazione ha immatricolato 143.136 autovetture, con una crescita del 13,39% rispetto allo stesso mese del 2018, quando ne furono immatricolate 125.355. Sul fronte usato sono stati registrati 338.957 trasferimenti di proprietà pari a -0,12% rispetto a settembre 2018, (allora ne furono registrati 339.354).
A settembre quindi il volume globale delle vendite (481.093 autovetture) ha dunque interessato per il 29,54% auto nuove e per il 70,46% auto usate. Nei primi nove mesi il mercato italiano mantiene comunque il segno meno, con un cumulato di 1.467.668 immatricolazioni, pari a -1,61% rispetto alle 1.491.745 dello stesso periodo del 2018. A livello di brand, spicca a settembre la crescita a tripla cifra di Porsche (+364% a 636 unità) e Seat (+132% a 2.068 vetture immatricolate), ma anche il +84,8% di Dacia, che con 4.325 auto vendute vede la sua quota di mercato balzare dall'1,87% dello scorso anno al 3,04% del settembre 2019.
In cima alla classifica dei brand più venduti si conferma Fiat, che cresce del 3,43% a 19.393 auto vendute (il 13,64% del mercato) davanti a Volkswagen che con un +44,24% si 'avvicina' con 14.075 unità e una quota che passa dal 7,78% al 9,90%. Ma sono molti i marchi che mettono a segno una crescita a doppia cifra mentre - fra i principali - il segno meno è solo di Bmw (-2,68%), Suzuki (-4,93%) e Smart (-15,64% ma in fase di run out).
La situazione in Veneto
In Veneto, nel confronto settembre 2018/settembre 2019 guadagnano tutte le province tranne Rovigo (-2,17%) e Venezia (-0,63%), con un bel balzo in terreno positivo di Verona (+24,29%), Padova (+20,98%) e Vicenza (+12,74%). Allargando però la visuale a gennaio-settembre 2019 (nel confronto con lo stesso periodo del 2018) la situazione diviene molto più variegata sul territorio.
A guadagnare in percentuale sono le provincie di Verona (+15,01), Padova (+9,09), Treviso (+2,22) e Venezia (+1,84). Perdono, invece, Belluno (-8.95), Vicenza (-3.32) e Rovigo (-0,78). Complessivamente il dato regionale resta però in territorio positivo, con una crescita del 3,93% complessiva.
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