Negli oltre 250 impianti di fornitura di carburante del Vicentino non c’è, al momento, nessun problema di fornitura legato alla filiera distributiva e il servizio è erogato con regolarità, anche nelle modalità self. Lo rileva Figisc-Confcommercio di Vicenza, la federazione dei gestori di carburante, che interviene a seguito delle notizie di stampa circolate nella giornata di ieri. “Le organizzazioni di rappresentanza nazionali dei gestori di impianti hanno voluto richiamare l’attenzione su una situazione grave che interessa la categoria.– afferma Eugenio Volpato, presidente della Figisc provinciale, organizzazione che rappresenta la maggioranza dei gestori in provincia –. Si tratta della necessità di ricevere da parte delle compagnie petrolifere, come richiesto nelle scorse settimane, un adeguato e concreto sostegno, anche economico finanziario, a seguito di un calo di fatturato che arriva anche all’85% e che rischia di mettere in difficoltà i gestori”. Nel frattempo, al termine della conference call di ieri pomeriggio tra il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e le associazioni di categoria dei distributori da anticipazioni di stampa si apprende che è stato annunciato dal ministro la convocazione di un tavolo tecnico tra Mise, Mef e ministero del Lavoro per valutare le misure a favore della categoria che possono essere adottate dal governo, a cominciare da benefici di tipo fiscale.
“E’ già un fattore positivo, che potrà certamente aiutare - continua il presidente Volpato -, ma serve anche una forte azione di pressione sulle compagnie petrolifere, molte delle quali hanno ignorato le nostre richieste, costringendo il Governo ad intervenire - sottolinea il presidente Volpato -. Avevamo prontamente denunciato che la mancanza di vendite, a costi d’impresa sostanzialmente immutati, non permetteva a molti gestori di rispettare i termini dei pagamenti, ma la maggior parte ci ha risposto con il silenzio: un atto grave in un momento così critico”.
In particolare, i gestori avevano chiesto alle compagnie petrolifere – segnalando anche le criticità ai Ministeri competenti - la sospensione del pagamento dei carichi dei carburanti; l’azzeramento degli affitti, la sospensione di ogni iniziativa tesa ad escutere fidejussioni, oltre alla fornitura dei dispositivi di protezione individuali finalizzati a garantire il servizio con i giusti margini di sicurezza. “Ritenevamo essenziale anche un’immediata rimodulazione dei margini pro-litro che sono estremamente ridotti quando l’erogazione avviene in modalità self service, la più utilizzata dato il momento – conclude il presidente di Figisc-Confcommercio Vicenza -. Ora speriamo che si arrivi a soluzioni che rendano il nostro lavoro sostenibile e che riconoscano l’importanza, anche in termini di servizio, che offriamo ogni giorno alla clientela. I gestori di carburanti non faranno mancare il loro contributo in un momento così delicato, ma ognuno deve fare la propria parte, a cominciare dai colossi della distribuzione petrolifera che hanno marginalità ben diverse dai gestori e dallo Stato, per il quale noi facciamo sostanzialmente da “esattori” per un’ampia fetta di tasse”.
Da registrare, poi, le dichiarazioni della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli che "sta già lavorando ad agevolare le intese tra i concessionari e i benzinai". In particolare, i concessionari autostradali "potrebbero sospendere il corrispettivo contrattuale dovuto dai gestori di carburante e gestire la pulizia dei piazzali", viene spiegato nella nota del Ministero. "Inoltre, sarà possibile concordare con i concessionari autostradali periodi di apertura alternata, in funzione della dinamica del traffico, salvaguardando comunque il servizio agli utenti". E sono comunque "confermati" i rifornimenti in modalità self-service.
"La situazione resta fortemente critica": così Faib, Fegica e Figisc/Anisa nazionali dopo l'incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli e la ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli. "Le organizzazioni di categoria danno atto ai due ministri di essere intervenuti, anche propositivamente, per sbloccare la situazione anche se al momento non si registrano interventi immediati e tangibili per consentire ai gestori di avere quei provvedimenti urgenti che pure avevano chiesto. Ci sono sul tavolo ipotesi di lavoro che, però, verranno approfondite nei prossimi giorni. Nelle prossime ore si apriranno, da una parte, tavoli con il MiSE, il MEF ed il Ministero del Lavoro per affrontare tematiche specifiche e dall'altra i titolari dei dicasteri si attiveranno nei confronti di società concessionarie e compagnie petrolifere, per trovare idonee soluzioni - in tempi brevi - alle problematiche portate all'evidenza”. Faib, Fegica e Figisc/Anisa, “pur riconoscendo l'impegno ad alto livello da parte del Governo, alla luce della mancanza di soluzioni a breve, confermano il notevole stato di disagio della Categoria. Se dai tavoli promossi dai ministri emergeranno le condizioni per consentire agli Impianti la piena operatività, le organizzazioni di categoria saranno liete di, garantire in sicurezza, l'attività di rifornimento”.(
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