mercoledì 12 luglio 2023
Per effetto del cosiddetto Decreto Trasparenza prezzi carburanti i gestori di impianti stradali di carburanti saranno soggetti a ulteriori adempimenti, ovvero: dal 24 luglio all’obbligo di comunicazione dei prezzi, oltre che settimanale, anche in caso di diminuzione del prezzo (che prima era facoltà del gestore); dall’1 di agosto all’obbligo di esporre i cartelli dei prezzi medi, su base regionale per la viabilità ordinaria e nazionale per la viabilità autostradale.
Adempimenti che FIGISC (Federazione Italiana Gestori di Impianti di Carburanti) Confcommercio ha sempre giudicato essere troppo onerosi, iniqui e vessatori per i gestori, anche per le pesanti sanzioni previste in caso di ripetuta violazione degli obblighi di comunicazione ed esposizione dei cartelli contenenti “Il prezzo medio”.
Ecco che, così come si erano impegnate a fare, FIGISC e FEGICA hanno provveduto a depositare al TAR del Lazio il ricorso contro il provvedimento. Con il medesimo atto, molto articolato e circostanziato, nel quale le Federazioni dei gestori hanno espresso tutte le riserve sul provvedimento assunto dal Governo, in attesa della convocazione della Camera di Consiglio (udienza collegiale del TAR), era stata chiesta anche una sospensiva d’urgenza per evitare che i Gestori fossero sottoposti ai nuovi obblighi.
Il TAR del Lazio ha rigettato la richiesta della sospensiva d’urgenza in quanto ha deciso di convocare la Camera di Consiglio, per discutere della questione, il prossimo 26 luglio. “Mentre attendiamo che arrivi tale data per conoscere l’esito dell’esame di merito da parte del Tar del Lazio – spiega Eugenio Volpato, presidente della FIGISC-Confcommercio di Vicenza - le prescrizioni del Decreto, sanzioni comprese, rimangono inalterate, quindi scatteranno gli obblighi previsti. Ovviamente attendiamo l’esito della vertenza con altissimo interesse, in quanto riteniamo che gli adempimenti richiesti siano un grande dispendio di risorse, visto che sarà necessario aggiunge altri cartelli, oltre a quelli che già ogni distributore di carburanti espone, senza parlare del tempo che i gestori dovranno dedicarci e delle sanzioni che scatteranno in caso di inadempimento, sproporzionate e vessatorie. Crediamo, soprattutto, che le indicazioni che dovremo esporre non abbiano alcuna utilità aggiuntiva per il consumatore, in quanto già esiste un Osservatorio Carburanti nazionale – spiega il presidente dei gestori Volpato - dove il consumatore può consultare i prezzi praticati da tutti gli impianti, uno strumento che, a nostro avviso, potrebbe utilmente essere implementato on line e pubblicizzato, ad esempio attraverso un QRcode, senza oberare i distributori di altre incombenze e burocrazia”.
Volpato coglie l’occasione per ricordare che: “La questione di fondo, da affrontare con urgenza e determinazione, è la riforma del settore. Obiettivi quali: recupero della legalità, per impedire pratiche disoneste che inficiano il mercato, e ripristino di un sistema regolatorio certo, sarebbero la miglior garanzia di prezzi dei carburanti equi e stabilmente contenuti”, conclude il presidente dei gestori vicentini.
Che il TAR del Lazio abbia scelto di convocare una “Camera di Consiglio” il 26 luglio, a ridosso del periodo di ferie giudiziarie – secondo la FIGISC – Confcommercio – “è indicativo del fatto che, sulla materia, il Tribunale voglia fare approfondimenti mirati e ponderati”.
Nel frattempo sul tema dovrebbe essere in arrivo una circolare, contenente ulteriori disposizioni esplicative degli adempimenti. Ma il quadro normativo di riferimento potrebbe variare solo dopo il pronunciamento del Tar del Lazio. FIGISC- Confcommercio Vicenza, in stretto contatto con la Federazione nazionale, terrà prontamente informati tutti i Gestori dell’esito della vertenza.
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