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DDL CARBURANTI: I GESTORI CONFERMANO LO STATO DI AGITAZIONE

Dopo l'incontro con il ministro Urso, le sigle sindacali aprono all'ipotesi di uno sciopero. "Il governo promuova una vera riforma"

giovedì 12 settembre 2024
DDL CARBURANTI: I GESTORI CONFERMANO LO STATO DI AGITAZIONE DDL CARBURANTI: I GESTORI CONFERMANO LO STATO DI AGITAZIONE
Fonte: Confcommercio Nazionale

I sindacati dei gestori dei distributori di benzina (tra cui Figisc-Confcommercio) confermano lo stato di agitazione e l'ipotesi di uno sciopero per protestare contro il ddl carburanti dopo l'incontro avvenuto con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Le organizzazioni sindacali "non assisteranno inerti al tentativo dei petrolieri di sottoporre una intera categoria di lavoratori al ricatto di contratti del tutto precari, sia in termini regolatori che economici - riporta una nota - Né accetteranno in alcun modo la prassi ormai consolidata di sottrarsi alla contrattazione collettiva imposta dalle leggi vigenti". I gestori rinnovano quindi la sollecitazione al governo perché si faccia "promotore di una vera riforma", che preveda la chiusura certa di almeno 7.000 impianti oggettivamente inefficienti, l'imposizione di criteri regolatori più stringenti per i titolari degli impianti esistenti (non solo per i nuovi) per combattere l'altissimo livello di illegalità e la presenza della criminalità organizzata, nonché, allo stesso modo, l'introduzione progressiva ma vincolante di nuovo energie non fossili presso gli impianti già in funzione, perché la rete distributiva possa partecipare efficacemente alla transizione energetica.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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