Positivo il risultato di ottobre, anche se in confronto allo stesso mese del 2019 il conto è ancora in perdita (-11,6%%). Lo sottolinea Unrae-Confcommercio che ha dunque rivisto in deciso rialzo la stima di chiusura dell’anno a 1.570.000 immatricolazioni (+19,2%, con 250mila unità in più sul 2022 e -18,1% sul 2019).
L’Associazione segnala poi il clima di attesa che si sta creando fra i consumatori per le recenti dichiarazioni su possibili interventi di sostegno alla domanda, che rischiano di paralizzare interi segmenti del mercato fino a quando non saranno sciolti i dubbi sugli incentivi. “Visto il perdurare di un fortissimo e gravissimo ritardo nella transizione energetica, l’Unrae – dice il presidente Michele Crisci - ribadisce la necessità di intervenire sull’attuale sistema di incentivi in modo da renderli più fruibili, indirizzati senza compromessi ai target europei e destinati anche alle imprese, vero motore della transizione, rivedendo le regole e recuperando i residui del 2022 e quelli ormai quasi consolidati del 2023”.
Anche sul fronte fiscale Michele Crisci, ancora una volta, sollecita “la necessità di una revisione del regime fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo, che potrebbe essere velocemente operata attraverso i decreti attuativi della delega fiscale, in modo da favorire le vetture a basso o nullo impatto ambientale. Queste, considerato il veloce turnover dei veicoli aziendali, potrebbero, subito dopo il periodo di detenzione, essere messe a disposizione dei privati senza ricorso ad incentivi, agevolando così il ricambio del vetusto parco circolante italiano”. Le misure proposte dall’Unrae riguardano la rimodulazione delle aliquote di detraibilità dell’IVA e di deducibilità dei costi in funzione delle emissioni di co2 , l’innalzamento del tetto di deducibilità, la riduzione del periodo di ammortamento.
Venendo ai dati locali, il Veneto registra una crescita di immatricolazioni, nel confronto gennaio-ottobre 2023 con lo stesso periodo dell’anno scorso, pari al 18,22% (con 87.366 veicoli immatricolati contro 73.903). La provincia che ha registrato performance migliori è Vicenza con un + 30,18% (17.447 veicoli immatricolati nei primi dieci mesi dell’anno contro i 13.402 del periodo gennaio-ottobre 2022). A seguire Belluno (+28,74%), Venezia (+21,94%), Verona (+14,65%), Padova (+14,55%) Treviso (+12,57%) e infine Rovigo (+3,23%).
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