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TUTTO PRONTO NEI CONCESSIONARI AUTO PER I NUOVI ECOBONUS, PIÙ EQUI E SOSTENIBILI

Vittorino Bisson, presidente dell’Associazione provinciale concessionari autoveicoli Confcommercio Vicenza, evidenzia le novità degli incentivi

giovedì 30 maggio 2024
TUTTO PRONTO NEI CONCESSIONARI AUTO PER I NUOVI ECOBONUS, PIÙ EQUI E SOSTENIBILI TUTTO PRONTO NEI CONCESSIONARI AUTO PER I NUOVI ECOBONUS, PIÙ EQUI E SOSTENIBILI

Sono quasi 600 mila* (per la precisione 596.582) le autovetture circolanti in provincia di Vicenza e di queste, 254.715 sono nel range di emissioni tra Euro 0 ed Euro 4 e dunque potrebbero rientrare nella rottamazione prevista dall’Ecobonus 2024 per l’acquisto di veicoli meno inquinanti. Nel provvedimento sono compresi anche i motocicli ed è inoltre prevista la possibilità di rottamare veicoli Euro 5, ma in questo caso con limitazione legate all’Isee e alle emissioni.

Gli incentivi, che partiranno ufficialmente il 3 giugno (tutti i particolari su regole e funzionamento QUI) quando le concessionarie auto potranno caricare le richieste nel portale ministeriale, potrebbero quindi interessare potenzialmente un numero considerevole di vicentini che vogliono sostituire le auto vecchie e inquinanti con vetture a motorizzazione elettrica, ibrida plug-in, ibrida Hev ed endotermica classe Euro 6 a basse emissioni. Ma farà gola anche a chi vuole acquistare un veicolo nuovo con emissioni fino a 60 g/km (dunque elettrico o ibrido plug-in), pur senza rottamazione, perché anche in quel caso è previsto un sostanzioso bonus.

Il presidente dell’Associazione provinciale concessionari ufficiali autoveicoli di Confcommercio Vicenza, Vittorino Bisson, esprime soddisfazione per il provvedimento: “si è fatto attendere, penalizzando non poco le vendite degli ultimi mesi, ma è davvero ben fatto da un punto di vista dell’attenzione all’obiettivo di abbattere CO2 e PM10 per migliorare la qualità dell’aria; un tema importante vista la criticità che viviamo nel Vicentino, anche se le auto sono solo una parte del problema”.

I nuovi incentivi, infatti, sono molto diversi dai precedenti, spiega il presidente Bisson: “sono sostenibili ed equi, perchè maggiori per chi sceglie le auto meno inquinanti, che purtroppo hanno costi elevati a causa della tecnologia utilizzata; in questo modo diventa molto più conveniente, anche per chi non ha alti redditi, fare la scelta dell’elettrico e dell’ibrido plug-in dando slancio alle vendite di veicoli a bassissimo impatto ambientale”.

Un altro merito del nuovo ecobonus è aver allargato la platea dei beneficiari alle società e al settore dei noleggi a lungo termine, anche in questo caso limitatamente alle vetture elettriche e ibride plug-in. “In Europa sono le imprese a trainare le vendite di queste tipologie, perché hanno le disponibilità economiche per investire nella mobilità ecologica e devono anche rispondere a norme sulla sostenibilità sempre più stringenti. Ora si spera che l’Italia si allinei a questo trend”. E a proposito di imprese, i nuovi incentivi investono altresì nel ricambio dei veicoli commerciali: “È una buona notizia – spiega Bisson – in quanto aiuterà a rinnovare questo specifico parco vetture che, in provincia di Vicenza, è molto vecchio e dunque più impattante dal punto di vista delle emissioni”.

Il presidente dei concessionari auto vicentini aderenti a Confcommercio sottolinea, poi, l’attenzione degli ecobonus ai cittadini con redditi medio bassi, coloro che verosimilmente hanno più bisogno in questo momento di un sostegno per cambiare la vettura: “Bene aver destinato il contributo più alto a chi ha un Isee fino a 30 mila euro – afferma - e bene anche aver inserito nell’ecobonus un incentivo per l’acquisto di veicoli usati a basse emissioni: tutte misure che vanno nella direzione di una maggior equità, unita ad un minore impatto ambientale”.

I nuovi incentivi, però, un problema ce l’hanno: “quello di una dotazione limitata, che li porterà ad esaurirsi in poco tempo” ammette Vittorino Bisson.

Ma come funziona, nello specifico, l’ecobonus 2024? Dare un quadro sintetico non è facile, perché i benefici variano molto a seconda dell’auto (o del ciclomotore) acquistato o della possibilità di rottamare un veicolo più inquinante. I maggiori benefici li ha chi possiede un Isee fino a 30 mila euro, perchè acquistando una vettura elettrica può arrivare ad un bonus di 13.500 euro; ma anche se il reddito è superiore, si può comunque raggiungere un bonus massimo di 11mila euro acquistando un elettrico e rottamando un veicolo fino ad Euro 2. Poi, via via, gli incentivi scendono: chi acquista, ad esempio, un’auto HEV (le classiche ibride) o un’auto a motore endotermico a basse emissioni riceverà da un minimo di 1.500 euro (se rottama una vettura Euro 4) ad un massimo di 3.000 euro nel caso tolga dalla circolazione un Euro 2.

Il mio invito – conclude il presidente Bisson – è di verificare la possibilità di avvalersi degli ecoincentivi rivolgendosi ai concessionari ufficiali auto, dove si potrà trovare personale preparato proprio sulle varie opportunità che il bonus offre, anche coordinandole con altre promozioni che le case automobilistiche potrebbero riservare in questo momento”.

*(I dati sono Fonte ACI - sito Open Parco Veicoli al 31 dicembre 2023).

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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