Lunedì 19 maggio il Decreto Casa è stato definitivamente approvato con voto di fiducia anche alla Camera. Il D.L, in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è diventato così legge a tutti gli effetti confermando definitamente l'eliminazione del doppio vincolo al bonus mobili. Il bonus dunque torna alla sua forma originaria. Pur mantenendo un tetto massimo di 10mila euro e solo in caso di acquisti per immobili oggetto di interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione, è ora definitivamente svincolato dall'ammontare delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. Sarà pertanto di nuovo possibile portare in detrazione il 50% di quanto speso per acquisto di mobili ed elettrodomestici, fino ad un massimo di diecimila euro, a prescindere da quanto viene speso per i lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione. Inoltre l'articolo contenuto nel Decreto Casa ha effetti retroattivi, andando così a sanare tutto il periodo di vigenza del bonus mobili. Per Mauro Mamoli, in presidente di Federmobili, si tratta di "un'ottima notizia per tutto il settore e in particolare per la distribuzione tradizionale di arredamento che Federmobili rappresenta. Era molto importante infatti riuscire a sistemare quanto prima questa situazione, e riuscire a farlo in modo definitivo. Resta solo il rammarico del tempo che si è perso per avere chiarezza sulle modalità e l'operatività degli sgravi. Lo scorso anno abbiamo dovuto attendere da Giugno a Settembre per conoscere l'effettiva operatività del bonus e quest'anno abbiamo avuto 5 mesi di stallo provocato dalla confusione sul doppio tetto. Con questo sistema anche i buoni provvedimenti rischiano di perdere gran parte della loro potenziale efficacia. L'impegno della nostra Federazione non termina qui, siamo già al lavoro per portare nuove proposte ed iniziative a sostegno della distribuzione di arredamento, che ci auguriamo possano essere accolte positivamente".
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