Il mercato italiano degli articoli per la tavola, la cucina e la decorazione della casa vale 7,62 miliardi di euro nel 2023 e prosegue il trend positivo degli ultimi anni, trainato in modo particolare dal settore cucina (che registra un incremento dell’11,9% rispetto al 2020). I segmenti cucina e tavola valgono 6,67 miliardi contro i 6,06 rilevati nel 2020, mentre l’oggettistica per la casa, non rilevata nel 2020, vale quasi un miliardo di euro. Questo è il dato diffuso da ART – Arti della Tavola e del Regalo presentando la terza edizione del proprio Osservatorio sui consumi realizzato da Format Research.
Dalla ricerca emergono, poi, alcune altre indicazioni di interesse per gli operatori del settore. Nel 2023, nove consumatori su dieci hanno acquistato almeno un articolo da tavola, da cucina o oggettistica da casa. I canali di acquisto maggiormente utilizzati sono stati le catene di negozi specializzate in settore casa, i canali On line, la GDO. Seguono le catene di negozi di elettronica ed il dettaglio tradizionale.
Tra i driver prevalenti di scelta del punto di vendita dove effettuare gli acquisti emergono il prezzo dei prodotti (50,2%), la presenza di offerte promozionali e sconti (46,6%) e la profondità di assortimento di tutte le fasce di prezzo (30,5%).
Le motivazioni principali che spingono all’acquisto sono il desiderio di aggiornare o sostituire i vecchi oggetti domestici (59%), acquistare oggetti che non si possiedono (48%) e soddisfare una passione per la cucina (23%).
L’attenzione verso la sostenibilità risulta un driver importante: il 52,7% dei consumatori ritiene che sia abbastanza o molto importante che il brand si presenti come sostenibile. Tra questi, il 10,8% privilegia la sostenibilità a discapito del prezzo ed il 30,4% sarebbe disposto a pagare un sovrapprezzo per prodotti di imprese che promuovono la sostenibilità.
Il canale Promozionale sta diventando sempre più importante: nel 2023 è stato utilizzato dal 12,5% dei consumatori italiani (+5,1% rispetto al 2020).
“Il contesto attuale resta certamente problematico a causa di molti fattori, soprattutto esterni al nostro comparto – afferma il presidente nazionale Art Angelo Maino – ma i dati che emergono dal nostro Osservatorio sono certamente confortanti. Il mercato “tiene” perché il consumatore è sempre molto interessato ai nostri prodotti. La partita si gioca sul delicato equilibrio tra qualità e prezzo e sul ruolo sempre più importante della sostenibilità. Non sempre il consumatore è in grado di cogliere le ragioni di prezzi differenti per articoli solo apparentemente simili e su questo dovremo certamente lavorare. Resta la soddisfazione di un grado di interesse che resta alto e che dovremo essere bravi a coltivare”.
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