Da un lato una normativa stringente per evitare tutti quei reati che potrebbero nascondersi dietro il ritiro di un oggetto prezioso usato. Dall’altro l’attività quotidiana di tanti negozi di oreficeria e gioielleria che si ritrovano - a causa di tale legge entrata in vigore lo scorso luglio - oberati di adempimenti burocratici anche solo per operazioni banali, come ad esempio il cambio di una chiusura in oro di un braccialetto e di una collana.
Parte proprio da questa situazione di difficoltà degli operatori, il roadshow dal titolo “Preziosi usati che fare?”, organizzato da Federpreziosi Confcommercio Nazionale, che venerdì prossimo, 9 febbraio, farà tappa a Vicenza. Nella sede provinciale di Confcommercio (in via Faccio 38), alle ore 13.30, i dettaglianti di oreficeria e gioielleria vicentina aderenti all’Associazione (per i non associati l’invito è di contattare la segreteria al tel. 0444 964300) potranno infatti confrontarsi con gli esperti della federazione e con esponenti della Guardia di Finanza e della Polizia per valutare esempi e casi pratici di applicazione del Dlgs 92/2017.
“E’ una norma introdotta per regolamentare i “compro oro” – spiega Salvatore Bersani, presidente di Federpreziosi Vicenza – e mira prevenire reati riferiti al reimpiego dei proventi di attività illecite. Però, nel quotidiano, le criticità non mancano, soprattutto per quei negozi che non hanno come attività principale il ritiro dell’usato, ma che in qualche modo rientrano negli adempimenti ad esempio per piccole riparazioni o in caso di permute. C’è tutta una procedura che prevede, tra l’altro, la registrazione ad un portale, comunicazioni telematiche, conservazione di documentazione fotografica e molto altro ancora che vanno conosciute meglio per evitare errate interpretazioni”.
A chiarire i confini della normativa sarà Steven Tranquilli, direttore di Federpreziosi nazionale, che in questi roadshow punta anche a fare un quadro delle principali problematiche. Quindi si passerà all’ascolto delle Istituzioni deputate per legge alle attività di controllo, il cui obiettivo è di garantire una corretta applicazione delle norme; con questo incontro punteranno ad accrescere negli operatori la consapevolezza dei rischi che si possono correre e degli strumenti normativi a disposizione per difendersi.
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