• Home 
  • Categorie 
  • Prodotti per la persona 

NEL VICENTINO, POCO APPEAL PER I SALDI ESTIVI

Il commento di Ivo Volpon, presidente di Federmoda-Confcommercio Vicenza: “Non è più il prezzo che fa la vendita”

giovedì 05 settembre 2024
NEL VICENTINO, POCO APPEAL PER I SALDI ESTIVI NEL VICENTINO, POCO APPEAL PER I SALDI ESTIVI

I saldi estivi, in generale, sono andati meno bene degli altri anni. Ivo Volpon, presidente di Federmoda-Confcommercio della provincia di Vicenza, in base alle indicazioni raccolte dai colleghi, stima un calo del 5%, che giustifica principalmente con un minor appeal dei saldi sui consumatori, un trend che esiste ormai da qualche tempo. “Sono così tante le occasioni di acquisto a prezzi scontati che si ripetono durante l’anno - dice- che il consumatore non aspetta più i saldi come una volta, ma acquista un capo di abbigliamento quando gli serve e quando lo trova nel modello, taglia, colore che più preferisce. Non è più il prezzo che fa la vendita, ma la disponibilità del negozio ad avere nella collezione l’articolo. Se si tratta di giovani, che sia in saldo o non in saldo, un capo si vende perché è di quella marca precisa o perché lo si è visto addosso all’ ”influencer del momento”. Per la clientela più adulta, invece, conta sempre di più la qualità, la ricerca del made in Italy. Il trend in generale – continua il presidente Volpon - è meno consumistico, poiché ormai le persone negli armadi hanno già un buon assortimento che copre tante necessità. La differenza la fa il capo nuovo che piace, che sta bene e che è perfetto per l’occasione in cui si pensa di indossarlo. Se poi ha anche il prezzo scontato, allora diventa l’acquisto che gratifica in pieno il cliente, ma anche il negoziante che vende e fa spazio alle nuove collezioni ”.

Si è parlato anche, per spiegare il non positivo andamento dei saldi estivi 2024, dell’influenza del caldo eccezionale delle scorse settimane. E, ancor più, del fatto che per tanti sia più comodo acquistare “dal divano” anziché andare a negozi, ma per il presidente di Federmoda-Confcommercio Vicenza “non è questo il punto. C’è chi si copre e chi si veste. Chi vuole “vestirsi” continua a preferire il servizio del negozio, dove può provare il capo di abbigliamento, abbinarlo con altri, accertarne la qualità, scegliere uno stile su consiglio del negoziante; chi, invece, punta a “coprirsi” si fa andare bene tutto, anche il capo acquistato on line che al modello/a della foto stava perfetto, ma che nei fatti si può indossare solo stringendo la cintura o risvoltando l’orlo. Tutto è possibile – conclude -, ma è qui che prende valore il ruolo del negozio, che non dev’essere solo un luogo di acquisto, ma uno spazio di incontro, di scambio culturale e di supporto reciproco e, soprattutto, dove il cliente trova un servizio che si differenzia dall’offerta omologata”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

NEWS IMPRESE