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ASSINTEL REPORT 2024: IL DIGITALE "SPINGE" IL MADE IN ITALY IN EUROPA

Convegno Assintel a Roma sul ruolo e sulle sfide delle Pmi italiane in Europa. Sangalli: "L'eccezionalità del made in Italy fiorisce grazie al digitale"

mercoledì 30 ottobre 2024
ASSINTEL REPORT 2024: IL DIGITALE "SPINGE" IL MADE ASSINTEL REPORT 2024: IL DIGITALE "SPINGE" IL MADE

Il digitale è fondamentale per l'evoluzione dell'economia italiana, e la collaborazione tra imprese e politica è essenziale per valorizzare il Made in Italy Digitale. Questi i temi principali su cui si è sviluppato l'evento di presentazione dell'Assintel Report 2024, che si è tenuto a Roma nella Sala del Refettorio di palazzo San Macuto con la partecipazione del Ministro Adolfo Urso, del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e della presidente di Assintel Paola Generali. che ha esplorato le dinamiche dell'innovazione nel mercato ICT e Digitale in Italia, offrendo una visione sia dello stato attuale delle imprese sia delle prospettive delle aziende digitali italiane. Al centro del dibattito anche il ruolo delle PMI italiane nel contesto europeo e delle sfide che affrontano. Le tecnologie emergenti e l'intelligenza artificiale crescono a ritmi elevati, anche se sono ancora poche le imprese utenti che le adottano in pieno, soprattutto quelle di grandi dimensioni.

Assintel Report 2024: i numeri del digitale

Secondo i dati dell'Assintel Report 2024 sul digitale, realizzato da Assintel-Confcommercio insieme alle società di ricerca Tig e Istituto Ixé, nel 2024, il mercato Ict italiano continua a crescere a ritmi superiori a quelli dell'economia nazionale: aumenta del +4,1% per il settore ICT business nel 2024, per un valore complessivo di 42,4 miliardi di euro e una previsione di crescita del +4,6% nel 2025. Il 27% delle imprese sta aumentando gli investimenti in innovazione digitale, mentre il 62,2% li mantiene stabili. Solo il 7% ha ridotto la spesa. Le imprese completamente analogiche sono scese a 45.000, pari al 2,9% del totale, rispetto all'8,5% dell'anno precedente. Cloud e intelligenza artificiale (AI) sono le tecnologie con le migliori performance: il 68% delle PMI ha già integrato soluzioni cloud e il 45% prevede di adottare AI entro il 2025. Tuttavia, solo il 4% delle imprese è in fase applicativa avanzata. Le PMI Ict si mostrano come early adopter, ma affrontano sfide significative, come la scarsità di risorse economiche (54%) e difficoltà di accesso ai finanziamenti (30%). Anche la cultura aziendale dei clienti rappresenta un ostacolo al cambiamento, segnalato dal 54% delle aziende fornitrici. Le difficoltà nella definizione di strategie digitali sono evidenziate dal 40% delle PMI. La mancanza di competenze digitali è un tema cruciale, con il 39% delle imprese che fatica a trovare risorse adeguate, nonostante il 92% preveda occupazione stabile o in crescita.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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