Recupera il mercato immobiliare residenziale vicentino, dopo la caduta di inizio anno. Secondo i dati OMI dell’Agenzia delle Entrate (Osservatorio Mercato Immobiliare) elaborati da Fimaa-Confcommercio Vicenza, il terzo trimestre 2024 vede infatti il segno più per “Numero di Transazioni Normalizzate” residenziali (così vengono codificate le vendite di immobili dall’Agenzia): erano state 2.223 nel periodo luglio-settembre 2023, sono salite a 2.380 nello stesso periodo di quest’anno, segnando dunque un + 7%. Bene anche il Capoluogo, che con 425 compravendite di abitazioni nel terzo trimestre, contro le 378 dello stesso periodo del 2023, registra un + 12,4%.
Elena Costa, presidente di Fimaa-Confcommercio Vicenza, la federazione degli agenti immobiliari, commenta così il trend positivo: “Dopo la frenata legata soprattutto all’aumento dei tassi dei mutui, che aveva interessato anche l’inizio del 2024, c’è il segnale che il mercato sta riprendendo vigore, anche se non siamo riusciti per ora a recuperare il gap verificatosi ad inizio anno”. I buoni risultati registrati negli ultimi mesi, infatti, non hanno ancora permesso di eguagliare le “Transazioni Normalizzate” registrate complessivamente nei primi 9 mesi del 2023: allora furono, in provincia, 7.185, contro le 6.944 di quest’anno, con un calo del 3,3%.
“Le prospettive future sono comunque positive – afferma la presidente degli agenti immobiliari vicentini -. Anche il prossimo taglio dei tassi di altri 25 punti base che la BCE dovrebbe annunciare a giorni potrà aiutare, perché è chiaro che oggi l’accensione di un mutuo rimane una componente importante nelle compravendite”.
Un elemento, questo, che emerge anche dal recente indice, elaborato da Il Sole 24 Ore, secondo cui per acquistare un bilocale in zona semicentrale nella città di Vicenza servirebbero circa 68 stipendi medi di un lavoratore dipendente. “I prezzi sono in questo momento stabili in provincia, anche se possono variare molto a secondo dalla zona e soprattutto della classe energetica. Ma è chiaro che l’accesso al credito è un elemento cruciale, soprattutto se non si ha un altro immobile da vendere per acquistare la nuova abitazione”. Non a caso, con l’aumento degli acquisti aumentano, nel Vicentino, anche le nuove ipoteche stipulate, un segnale dell’accensione di un mutuo per effettuare l’operazione. In provincia, secondo i dati OMI elaborati da Fimaa Vicenza, nell’ultimo trimestre le abitazione acquistate da persone fisiche con ipoteca sono state 1.086, contro le 982 dello stesso periodo dell’anno scorso: la crescita è stata dunque del 10,6%.
Se il mercato residenziale ha imboccato una via di crescita, lo stesso non si può dire però degli immobili commerciali ed in particolare della categoria C1, che comprende negozi e laboratori: anche qui i dati OMI danno un quadro della situazione: il Numero di Transizioni Normalizzate nei primi 9 mesi dell’anno, per questa categoria, sono state in provincia 372, contro le 419 dello stesso periodo dello scorso anno: il calo è del’11,23%, con quest’ultimo trimestre (luglio-settembre) che registra una flessione ancor più accentuata: -18%. “Qui incide anche le difficoltà che sta vivendo il settore delle vendite al dettaglio, che pone interrogativi sulla redditività di questo tipo di immobili a meno che non si trovino in posizioni particolarmente favorevoli – è l’analisi della presidente Elena Costa -, chiaro allora che l’interesse è minore, influenzando le compravendite”.
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