Comprare casa è un obiettivo di molti anche in era Covid. E “il mattone” resta ancora tra i migliori investimenti che mantengono valore nel mercato, purché sia in ottime condizioni. Un’attestazione in tal senso deriva dall'OMI, l’Osservatorio immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, che in questi giorni ha diffuso l’andamento del settore dal primo semestre 2017 al secondo semestre 2020. “Sono dati che attendavamo e che ogni anno analizziamo attentamente per avere la conferma sulle tendenze già rilevate dai nostri operatori - dice Mauro Frasson, vicepresidente della FIMAA Vicenza, l’associazione provinciale degli agenti immobiliari e d’affari in mediazione di Confcommercio Vicenza -. Questa analisi, pur con le attenzioni necessarie per contestualizzare al meglio i dati dell’OMI, è uno degli strumenti utilizzati dagli agenti immobiliari per svolgere il loro lavoro a vantaggio della clientela”.
La sequenza analizzata da FIMAA Vicenza, che come detto si riferisce ai valori immobiliari fino alla fine 2020, evidenzia per il centro storico di Vicenza una sostanziale stabilità delle abitazioni civili catalogate in “ottimo stato”, vale a dire immobili che per essere abitazioni confortevoli e subito usufruibili non necessitano di interventi. Per questo tipo di soluzioni, la media del range 2017/2020 ha raggiunto il valore massimo, pari a 2.775 Euro/mq, nel secondo semestre del 2017; quindi è seguito un graduale decremento fino al secondo semestre del 2018, con variazioni massime di – 200 Euro mq, per poi risalire e riprendere il valore massimo nei primi 6 mesi del 2020. L’ultimo semestre dell’anno registra, invece, un leggero calo, che assesta il valore a 2.675 Euro/mq. Diversamente, il mercato delle locazioni, per la stessa tipologia di immobili, evidenzia un valore Euro/mq in netta crescita, mediamente da 9,5 nel 2017 a 11 Euro/mq nel secondo semestre 2020.
Uscendo dalla zona centrale di Vicenza, nella zona B2 a nord del centro storico, i valori scendono mediamente di circa 500 euro/mq e i dati registrati mostrano una certa stabilità di valore nel corso degli ultimi due anni, pari a 2.175 euro/mq. Calo netto, invece, per le abitazioni civili valutate in “stato normale”: - 12,3 % tra il 2017 e il 2020, con l’ultimo valore rilevato pari a 1.425 Euro/mq. Per la stessa tipologia residenziale calano, percentualmente della metà (-5,66%), anche i relativi valori delle locazioni.
Le stesse considerazioni si possono trarre anche per l'area C1 semicentrale: lieve incremento (+2,5% nel periodo 2017/2020) delle medie dei valori delle abitazioni di ottimo livello qualitativo, contro un calo del -14,5% delle abitazioni in “stato normale”. Bene, invece, nel periodo considerato, le locazioni di abitazioni di pregio, che crescono di valore per un + 7,3% , contro un calo di -15,7% per il resto degli immobili residenziali.
“Questi dati confermano la tendenza, soprattutto durante la pandemia, di ricercare l’immobile adatto non solo per gli spazi, ma anche per la qualità dell’insieme – spiega Frasson – e nel tempo abbiamo riscontrato che questo risulta essere un fattore che dà valore all’investimento. Il centro storico – puntualizza - ha un mercato più esclusivo, ma ciò non toglie che esistano soluzioni ottime in molte altre zone della città, che possono offrire, ad esempio, vantaggi per la prossimità a negozi e servizi per i cittadini. Notiamo che la casa è vista sempre più come spazio da utilizzare sia come abitazione, sia come ambiente per lavorare e, non meno importante, per aumentare il proprio benessere psico-fisico. Nel valore percepito dal cliente contano molto le finiture dell’immobile, le dotazioni tecnologiche di risparmio energetico e le aree esterne. Terrazzi e giardini sono sempre più apprezzati e, mai come in questo periodo, sono visti come valvola di sfogo per l’abitazione stessa e vitali per chi la abita. Un’altra soluzione, da valutare con attenzione, soprattutto per chi vuole vendere casa – evidenzia il vicepresidente di FIMAA Confcommercio Vicenza - è che con gli interventi previsti dall’agevolazione superbonus 110% si può la bloccare la vetustà “fisiologica” dell’immobile, riportandolo a un livello di valore più alto e, comunque, a uno stato più appetibile agli occhi dei possibili futuri acquirenti. In alcuni casi, è un’opportunità da non perdere”.
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