Il “Decreto lavoro” sarà al centro di un incontro on line organizzato da Confcommercio Vicenza il prossimo 23 maggio, alle ore 14.30. Sarà l’occasione per conoscere le ultime novità del provvedimento (il decreto 48/2023) approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso primo maggio. In particolare Mirka Pellizzaro (vicedirettore di Confcommercio Vicenza) e Alessandro Marchese (funzionario dell’Ufficio relazioni sindacali e legislazione del lavoro dell’Associazione) illustreranno le principali misure con l’ottica di evidenziare i riflessi per le imprese del commercio, turismo e servizi.
Verranno trattati in particolare argomenti quali il nuovo limite di esenzione per le retribuzioni in natura, l’incentivo alle assunzioni under 30 e le modifiche alla disciplina dei contratti a termine.
La partecipazione al webinar è libera e aperta a tutti, previa compilazione della scheda di iscrizione QUI.
Confcommercio: "Bene l'approccio alla riduzione del cuneo, ma bisogna renderlo strutturale"
E a proposito di "Decreto lavoro", nei giorni scorsi si è svolta un'audizione di Confcommercio nazionale presso la X Commissione del Senato, durante la quale Donatella Prampolini Manzini, vicepresidente di Confcommercio con delega al lavoro ed alla bilateralità. ha espresso parere positivo sull’intervento di riduzione del cuneo contributivo, auspicando operò, "che si renda presto strutturale, per sostenere ulteriormente il potere di acquisto dei lavoratori. In prospettiva, auspichiamo interventi anche a favore delle imprese, liberando risorse per la detassazione degli aumenti contrattuali. Nella stessa direzione valutiamo positivamente l’incentivazione al welfare aziendale ma riteniamo che sia giusto, gradualmente, allargarne la portata verso tutti quei beni e servizi oggi erogati attraverso gli enti bilaterali di natura contrattuale”.
“Sui contratti a termine – ha proseguito Prampolini - si procede in direzione di una giusta flessibilità contrattata. Siamo soddisfatti, inoltre, per la semplificazione delle procedure riferite agli obblighi informativi dei rapporti di lavoro derivanti dal Decreto Trasparenza e per l’intervento sulla maggiore agibilità del lavoro occasionale, da tempo richiesto dalla Confederazione, come misura di emersione del lavoro irregolare. Occorre, però, una più decisa apertura a tutto il comparto turistico, nonché una maggiore chiarezza sull’ambito applicativo della norma che, per analogia, dovrebbe ricomprendere le imprese appaltatrici dei servizi di stewarding”.
Infine, la vicepresidente di Confcommercio, ha sottolineato l’utilità degli incentivi alle assunzioni dei giovani e la rivisitazione degli strumenti di inclusione sociale e lavorativa con un saldo ancoraggio tra lavoro e sistema di sicurezza sociale.
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